riproduzione
Aldo Fasolo
Nuovi individui per continuare la specie
Una proprietà fondamentale dei viventi è la capacità di riprodursi, di generare nuovi individui con le caratteristiche della specie [...] I diversi cicli riproduttivi che si osservano nel regno animale sono adattamenti molto importanti per l’evoluzione della specie. Le caratteristiche di periodicità della riproduzione consentono agli animali di conservare le loro riserve energetiche e ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] compreso, a livello molecolare, di tutta la biologia e rappresentano inoltre esempi di interazione tra le evoluzioni di due specie, quella di un organismo parassitato e quella del suo parassita (rispettivamente Homo sapiens e Plasmodium falciparum ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] causa di t. che compaiono naturalmente nella patologia di varie specie animali o sono in grado di produrre t. se inoculati comparsa di cellule cancerose, sia per controllare nel tempo l’evoluzione metastatica. È nato in tal modo il concetto di marker ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] da talee o margotte; l’epoca del t. dipende dalla specie che si trapianta e dal clima: è preferibile l’autunno Parallelamente allo sviluppo delle metodiche chirurgiche, si assistette all’evoluzione di concetti e tecniche essenziali per il successo del ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] non dell’intero sistema nervoso. È ovvio che l’evoluzione delle conoscenze in tema d’integrazione funzionale ha interferito sugli si hanno quando i ricordi sono falsati o inadeguati, specie riguardo alla localizzazione nel tempo e nello spazio. Le ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] e di m. comparata per lo studio comparativo delle malattie in specie animali diverse.
Unito ad altre determinazioni, il termine m. elementi dottrinali che possono concorrere alla formazione e all’evoluzione del diritto (m. giuridica), l’altra ad ...
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Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] è stato condizionato, per quanto concerne l’impostazione, dall’evoluzione del pensiero medico in genere, e in particolare dai la gastroplastica (fundoplicatio) per esofagite da reflusso, specie negli obesi. In ginecologia la c. laparoscopica ha ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] moltiplicazione del germe.
Epidemiologia
La t. è una malattia che da lungo tempo si accompagna all’evoluzione della specie umana; tuttavia, le prime informazioni sulla diffusione geografica fanno riferimento alla Gran Bretagna del Settecento. Tra ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] (microgametociti) e femminili (macrogametociti), la cui evoluzione ulteriore avviene negli anofeli. I gametociti succhiati spiccano entro le emazie colorate in rosa. In tutte le specie i trofozoiti giovani hanno forma anulare per la presenza di un ...
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Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] di sviluppo, che si compie all’interno dell’ospite stesso. Per es. varie specie di Vespidi e Ditteri, le cui larve si nutrono di tessuti viventi, di virus.
Nel corso del 20° sec., l’evoluzione della parassitologia si è avvalsa anche dell’acquisizione ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...