PALEOANTROPOLOGIA (XXVI, p. 1; App. II, 11, p. 486)
Sergio SERGI
La preominazione (preumani e non preumani). - Nuove scoperte di primati fossili e la revisione del materiale già conosciuto hanno portato [...] processi. Fasi di risvegli e rigoglio con ricchezza e varietà di forme caratterizzano uno di questi momenti dei tipi in evoluzione (specie). Fasi di arresto, o quasi, con povertà di forme caratterizzano l'altro momento, il quale segna la morte di una ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] , in gran parte rappresentata da elementi sopravvissuti dal Pliocene, successivamente questi subirono una ulteriore evoluzione o scomparvero. Le invasioni glaciali, specie le due ultime, costrinsero la fauna di clima temperato dell’Europa centrale a ...
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Evoluzione della socialità
Stefano Turillazzi
Mary Jane West-Eberhard
Gli Insetti sociali hanno un'importanza rilevante negli studi etologici e in quelli sull'evoluzione del comportamento sociale. [...] sociale, dando il via a una serie di studi approfonditi sulla storia naturale, sull'eco-etologia e sull'evoluzione delle specie sociali. In questa storia gli Insetti sociali hanno un posto importante. È indubbio, innanzi tutto, che questo fervore ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] Carey e anticipata da N.W. Senior, ha incontrato numerose critiche specie per ciò che concerne la r. fisica (che in realtà si in via di sviluppo, che sono più indietro nel processo di evoluzione demografica, il numero dei figli che ogni donna in età ...
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Evoluzione del comportamento
John L. Gittleman
Konrad Lorenz riteneva che "ogni volta che un biologo cerca di sapere perché un organismo sia costituito o agisca in un determinato modo, deve ricorrere [...] estinzione e tutelare la biodiversità della Terra.
Il metodo comparativo, basato su confronti incrociati fra specie per analizzare l'evoluzione di moduli comportamentali, risale almeno all'antica Grecia: fu Aristotele, infatti, il primo a utilizzare ...
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evoluzione reticolata
Alessandro Minelli
La struttura ramificata dell’albero si presta bene a rappresentare i rapporti di parentela tra le diverse specie, nella misura in cui essi corrispondono al modello [...] appartenenti a linee evolutive anche molto lontane. È tuttavia l’endosimbiosi la causa dei fenomeni più notevoli di evoluzione reticolata, in particolare di quelli che hanno dato origine al mitocondrio della cellula eucariote e al cloroplasto della ...
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Studio comparato del comportamento animale, con l’assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino e distinguano ciascuna specie al pari dei caratteri morfologici. Scopi primari dell’e. sono [...] fattori ambientali e storici capaci di influenzarne sviluppo ed evoluzione. Un’analisi fisiologica completa è proponibile solo per , cioè lo studio di schemi di comportamento in specie affini: le tecniche comunemente usate sono l’osservazione diretta ...
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Disciplina che studia gli animali e le piante vissuti sulla Terra in epoche trascorse, rivelati attraverso i loro resti fossili.
Cenni storici
Il nome di p. per la scienza dei fossili fu proposto da H.-M. [...] la principale forza selettiva che ha influito nel corso dell’evoluzione degli esseri viventi è stata quella agente a livello di specie. L’evoluzione biologica sarebbe quasi esclusivamente macroevolutiva: la microevoluzione avrebbe prodotto differenze ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] periodi glaciali e dei periodi interglaciali, uniti all’evoluzione biologica, sono da porsi tra i principali fattori ) e le balene gobbe (Megaptera novaeangliae, fig. 2). Queste specie si dirigono d’estate verso le acque polari o subpolari, dove ...
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Raggruppamento considerato privo di validità nella sistematica moderna, comprendente Vertebrati Gnatostomi, acquatici, marini e di acqua dolce, eterotermi, anfirrini, con oltre 30.000 specie viventi. Il [...] La colonna vertebrale consta di un numero di vertebre variabile da specie a specie, e termina con l’urostilo, inclinato verso il dorso. La dei P. è costituita da Teleostei. Una rapida evoluzione compiutasi alla fine dell’era mesozoica ha ravvicinato i ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...