evoluzione reticolata
Alessandro Minelli
La struttura ramificata dell’albero si presta bene a rappresentare i rapporti di parentela tra le diverse specie, nella misura in cui essi corrispondono al modello [...] appartenenti a linee evolutive anche molto lontane. È tuttavia l’endosimbiosi la causa dei fenomeni più notevoli di evoluzione reticolata, in particolare di quelli che hanno dato origine al mitocondrio della cellula eucariote e al cloroplasto della ...
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evoluzioneevoluzióne [Der. del lat. evolutio -onis, da evolvere (→ evoluta)] [LSF] (a) Con signif. concreto, l'insieme delle posizioni assunte successiv. da un corpo in moto. (b) Con signif. figurato, [...] ) sulla Terra sono apparsi dapprima organismi semplici, dai quali sono poi derivati quelli più complessi; conseguentemente, le specie in quanto tali non sono considerate immutabili (come sostenevano il fissismo e il creazionismo), bensì in via di ...
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evoluzione aperta
Saverio Forestiero
Definizione attribuita all’evoluzione biologica per il fatto che essa è intrinsecamente incessante e con esiti largamente imprevedibili. Se osservati nella loro [...] ad alcun fine o traguardo; essi non sono percorsi progressivi. La nozione di evoluzione aperta tiene conto non solo dei mutamenti intrinseci del genoma delle specie e di quelli dell’ambiente che interagendo per via selettiva possono sfociare nel ...
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Evoluzione creatrice (Evolution creatrice)
Evoluzione creatrice
(Évolution créatrice) Opera di H. Bergson, pubblicata nel 1907. Il tema dell’evoluzione, centrale nella riflessione biologica e scientifica [...] l’approccio meccanicistico, secondo il quale l’evoluzione risulta da parti preesistenti per causalità e finalità è intesa come piano preesistente secondo il quale le specie si evolvono «intenzionalmente», sono insufficienti per spiegare l’e ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] compreso, a livello molecolare, di tutta la biologia e rappresentano inoltre esempi di interazione tra le evoluzioni di due specie, quella di un organismo parassitato e quella del suo parassita (rispettivamente Homo sapiens e Plasmodium falciparum ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] arco costiero adriatico, che alterna lagune e formazioni deltizie in evoluzione: il delta del Po, esteso per 730 km2, a ’80% del traffico), è in corso di rinnovamento, specie per incentivare l’intermodalità e la movimentazione di merci containerizzate ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Gli Ungulati sono principalmente rappresentati dalle renne. Numerose sono le specie di Uccelli, scarse invece quelle dei Rettili e degli agricole, materiale ferroviario e bellico), con qualche evoluzione nel settore della metallurgia (alluminio), un ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] capace di fare da efficace contrappeso all’evoluzione del Settentrione tedesco. La sconfitta di Legnano monaco ma cavaliere, che nella sua opera fustiga i costumi in specie della nobiltà, sintomo dell’affermarsi di una civiltà cavalleresca in sé ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] ) tra le molecole di singole proteine e di DNA in specie diverse di Primati. Le differenze, prodottesi per mutazioni geniche, modi di produzione delle singole società e nella loro evoluzione storica.
Differenze di taglio metodologico si hanno anche ...
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L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] a spiegare la differenza di frequenze geniche che si trovano fra le razze di una stessa specie. Perché avvenga l’evoluzione, cioè la formazione di nuove specie, è necessario che intervengano fenomeni di isolamento fra le razze, i quali possono essere ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...