DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 28 sett. 1813, secondogenito del principe Luigi Giovanni Andrea e di Teresa Orsini dei duchi di Gravina. Nel 1839 sposò Mary [...] botanico con le serre (ospitavano nel 1856 più di 600 specie di piante). Altri importanti interventi si ebbero nel palazzo Doria della vita politica. Come gli altri nobili romani rifiutò l'evoluzione democratica: con Borghese e S. Salviati era il 26 ...
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MENZIO, Francesco. –
Francesca Lombardi
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 3 apr. 1899 da Pietro Angelo, insegnante di liceo, e Augusta Pic, entrambi di origine piemontese.
Trascorse l’infanzia con [...] nella prima produzione del M. che – seppur segnata inizialmente, specie nelle nature morte e nei quadri di figura, dalla lezione M. (Galvano), ponendo le premesse per tutta la futura evoluzione della sua pittura.
Tornato in Italia, nel 1928 partecipò ...
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MEGLIA, Pier Francesco
Carlo M. Fiorentino
– Nacque a Santo Stefano al Mare, piccolo borgo marinaro della Riviera Ligure di Ponente, il 3 nov. 1810, da Stefano e Maria Caterina Garibaldi, esponenti [...] congiuntura.
I rapporti del M. seguirono l’evoluzione della situazione politica interna: dal trattato di momento che in alcune occasioni creò qualche imbarazzo al governo italiano, specie quando era uditore di nunziatura in Francia. Il M., peraltro, ...
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MANCINI, Augusto
Filippo Maria Pontani
Nacque a Livorno il 2 marzo 1875 da Natale, negoziante in cappelli, e da Angiola Benvenuto.
Dopo gli studi liceali a Livorno, dove ebbe come insegnante di lettere [...] Rinnovamento. Spaventato dagli scioperi e dall'evoluzione massimalista del Partito socialista italiano (PSI 1123 s.; G. Tognon, B. Croce alla Minerva, Brescia 1990, ad ind. (spec. pp. 513-526); P. Simoncelli, Cantimori, Gentile e la Normale di Pisa, ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] e la marcata ripresa del confronto con la filosofia classica specie tedesca (non più Marx quanto Hegel e, soprattutto per 1968; L. Sichirollo, Filosofia e storia nella più recente evoluzione di F., in Per una storiografia filosofica, II, Urbino 1970 ...
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MASCHERPA, Pietro
Stefano Arieti
– Nato ad Alessandria il 3 dic. 1902, da Giuseppe e Giacomina Bado, studiò medicina e chirurgia presso l’Università di Genova: allievo interno nel 1921-22 nell’istituto [...] dei farmaci furono fondamentali per l’evoluzione sperimentale e pratica delle moderne branche della che i fattori genetici sono responsabili del farmacotropismo nelle diverse specie animali (Nuovi problemi e nuovi risultati in farmacogenetica, in ...
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RAGONESI, Francesco
Alfonso Botti
RAGONESI, Francesco. – Nacque a Bagnaia (Viterbo) il 21 dicembre 1850. Primogenito di Vincenzo e di Rosa Medori, compì gli studi ginnasiali nel seminario interdiocesano [...] nuovo ordinario della diocesi dal 1893 al 1899, Eugenio Clari, specie dopo l’invio come nunzio a Parigi nel 1896, e il libero contratto sociale» o che fosse il frutto dell’evoluzione, invitava a osservare con attenzione il proletariato, che ...
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ENRIQUES, Paolo
Federico Di trocchio
Nacque a Livorno il 17 ag. 1878 da Giacomo e da Matilde Coriat. Compi gli studi di medicina e scienze naturali parte a Firenze con G. Fano, parte a Napoli con F. [...] il particolare e caratteristico intreccio di caratteri di una specie o di una varietà, l'eredità, e la d. scienze, XVII [1928], pp. 575-591; Rapporti fra le leggi dell'eredità e l'evoluzione, in Boll. d. Soc. it. di biol. sperim, IV [1929], pp. 310- ...
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PANERAI, Giuseppe
Daniela Manetti
PANERAI, Giuseppe. – Nacque a Firenze l’8 settembre 1903, da Guido, figlio di Leon Francesco, e da Guglielmina Fracei.
Il padre rappresentava già la quarta generazione [...] a oltre 100 unità, il dopoguerra non interruppe l’evoluzione e il perfezionamento degli orologi, né degli altri ponte di volo a poppa e ciò richiese soluzioni originali, specie per l’appontaggio nella notte o comunque in situazioni di ridotta ...
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MARMOCCHI, Francesco Costantino
Gabriele Paolini
– Nacque a Poggibonsi, nel Senese, il 26 ag. 1805 da Giulio, doganiere, e da Caterina Bertoloni.
In base all’iscrizione sulla sua tomba, nel cimitero [...] e comparata d’Italia (I-II, ibid. 1844-47), in cui il M. si pone notevoli interrogativi sui problemi dell’evoluzione della specie, tanto da indurre qualcuno a parlare di lui come di un predarwiniano.
Quella del M. è una «geografia strettamente legata ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...