JUCCI, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rieti da Aurelio e da Giovanna Campanelli il 28 giugno 1897. Dopo aver seguito studi classici si laureò in scienze naturali all'Università di Roma il [...] . - ispirandosi ai temi più generali della biologia, come l'evoluzione, i rapporti tra genetica, embriologia e fisiologia e lo sviluppo La grande variabilità dei caratteri rende tale specie un materiale privilegiato per la sperimentazione genetica ...
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MASSIMO, Innocenzo
Stefano Tabacchi
– Nacque a Roma il 16 nov. 1581, quarto degli otto figli di Alessandro, appartenente al ramo della famiglia Massimo detto di Aracoeli, e di Olimpia di Girolamo De [...] V.), il M. doveva limitarsi a informare Roma dell’evoluzione degli equilibri interni alla corte fiorentina in seguito alla tensioni giurisdizionali, sia relativamente a controversie di confine, specie nell’area della Valdichiana. Il M. rimase in ...
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MONTALENTI, Giuseppe
Ernesto Capanna
– Nacque ad Asti, il 13 dic. 1904, da Paolo e da Ida Bertola.
Il padre, magistrato di elevato ruolo ad Asti, proseguì una tradizione familiare di giuristi, non seguita [...] del 19. centenario della eruzione del Vesuvio, Roma 1983, pp. 35-51); L’evoluzione del concetto di specie. Da Aristotele a Dobzhansky (in Il problema biologico della specie, a cura di M. Benazzi, Pisa 1985, pp. 13-30); Ulisse Aldrovandi (in ...
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SANTUCCI, Antonio delle Pomarance (Ripomarance)
Francesco Paolo de Ceglia
– Così chiamato dal luogo di provenienza, nella Val di Cecina, nacque intorno alla metà del XVI secolo da Giovan Matteo, del [...] La missiva può esser letta come testimonianza dell’evoluzione degli interessi di Santucci verso questioni più teoriche. non aver completamente frainteso la nozione di ‘gravità in specie’ proposta da Galilei.
Santucci occupò la cattedra di matematica ...
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GENNARI, Casimiro
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Maratea (Potenza) il 27 dic. 1839, sesto dopo cinque sorelle, da Nicola e da Gaetana Crispino, entrambi appartenenti a famiglia notabile [...] molto formativa per il G. l'aggregazione a una specie di accademia, la Congregazione dei Chierici forestieri, che cristallizzazione della produzione legislativa, un blocco rispetto all'evoluzione dei tempi. Questo per quanto concerne il Codex iuris ...
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ROCCO, Arturo
Marco Paolo Geri
– Nacque a Napoli il 23 dicembre 1876 dal funzionario ministeriale Alberto e da Maria Berlingieri.
Studiò giurisprudenza non nella città natale, ma dal 1894 al 1896 a [...] farne di nuovo un giurista a pieno titolo, specie rispetto all’idea del penale promossa dalla cosiddetta scuola pp. 127-152; S. Seminara, Sul metodo tecnico-giuridico e sull’evoluzione della penalistica italiana…, in Studi in onore di Mario Romano, I, ...
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TRICCOLI, Ezio
Fabrizio Orsini
– Nacque a Jesi (Ancona) il 13 febbraio 1915, terzogenito di Luigi Savio e di Laura Triccoli.
I due si erano sposati in quella città il 30 settembre 1911; Luigi, originario [...] sportive, non solo perché ne era un fervente appassionato (specie della boxe), ma anche perché riteneva che con esse si ripetizione di gesti codificati, ma continua sperimentazione ed evoluzione tecnica e atletica. Con grande lungimiranza, applicò ...
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GUARESCHI, Celso
Franco Farris
Nacque a Roma l'11 febbr. 1906 da Rinaldo e da Cleonice Borelli. Si laureò a Roma in scienze naturali con lode nel 1928. Allievo di G. Cotronei, direttore dell'istituto [...] i genotipici, e definire quali si debbano considerare vere specie. A questo fine il G. condusse una serie di scienze matematiche, fisiche e naturali, s. 7, III (1942), pp. 1-7; L'evoluzione e le teorie evolutive, in Medicus, II (1946), 1, pp. 1-58; La ...
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MUSINI, Luigi
Eva Cecchinato
– Nacque a Samboseto di Busseto, Parma, il 24 febbraio 1843, da Carlo e da Antonietta Cornacchia.
Sedicenne, si arruolò volontario nell’esercito del Regno di Sardegna, ma, [...] per altri uomini della sua generazione, per la sua futura evoluzione politica l’esperienza francese non fu priva di rilevanza: Musini Del resto negli anni Ottanta dell’Ottocento – specie in corrispondenza degli anniversari garibaldini – la memoria ...
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GUGLIELMO
Sara Magister
Non si conoscono l'origine e la formazione di questo artista, documentato nel terzo quarto del XII secolo nell'ambito del cantiere del duomo di Pisa, in passato erroneamente [...] tant'è che di lì a poco, come si deduce dall'evoluzione stilistica della fabbrica, iniziarono a lavorare nuove maestranze. Sulla base di una forte influenza dell'arte orientale e islamica, specie di area spagnola, nordafricana e siriaca. Si tratta ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...