GUERRAZZI, Gian Francesco
Fulvio Conti
Nacque a Livorno il 5 ott. 1865 da Amelia Sanna e da Francesco Michele, nipote di Francesco Domenico. Dopo aver compiuto i primi studi in un collegio di Lucca, [...] sostegno a congregazioni religiose oltre confine, in specie nell'area altoatesina, che si impegnassero in di istituire forme di rappresentanza delle categorie sociali.
Vista l'evoluzione del suo orientamento politico, non stupisce trovare il G., nel ...
Leggi Tutto
CERRUTI, Attilio
Angelo Strusi
Nacque il 17 ott. 1878 da Adamo e Adelaide Catrano in un accampamento di lavoro, nelle campagne di Picerno, in Lucania, dove il padre, ingegnere delle strade ferrate, [...] margaritarum - propose l'istituzione di una specie nuova, la Cercaria dubia, alla quale attribuire dell'organo di Bidder nei Bufonidi, III, Studio sulla struttura e sui vari stadi di evoluzioni degli ovuli, in Rend. d. R. Acc. d. scienze fis. e mat. ...
Leggi Tutto
BERTAGNOLLI, Carlo
Franco Bonelli
Nacque a Pergine (Trento) il 2 genn. 1843 e studiò giurisprudenza a Innsbruck; per aver dimostrato un atteggiamento antiaustriaco durante le operazioni della divisione [...] sociali del tempo e della questione agraria in specie aveva una visione progressista. Largo interesse suscitarono i 160).
Il B. trattò successivamente di taluni aspetti dell'evoluzione storica dell'agricoltura italiana nell'intento di porre ben in ...
Leggi Tutto
DOMIZI DEL COMANDATORE (Dei Commendatore), Pietro
Paolo Procaccioli
Fiorentino, figlio di Domenico di maestro Antonio di Domizio, nacque nel novembre 1446. Fu canonico flesolano, maestro dei chierici [...] anni centrali e determinanti per la storia e l'evoluzione del teatro, classico e non, nella Firenze del Rinascimento in Ilteatro classico ital. del Cinquecento, Roma 1971, pp. 163-196, specie le pp. 170 ss.; A. F. Verde, Lo Studio fiorentino 1473- ...
Leggi Tutto
CRUDELI, Umberto
Roberto Ferola
Nacque a Macerata il 30 maggio 1878 da Giulio, medico, e da Carlotta Perfetti. Un suo antenato fu Tommaso, poeta, favolista e novelliere.
Compiuti gli studi secondari [...] stazionari (Criteri di stabilità per moti stazionari di prima specie, in Rend. della R. Acc. dei Lincei, Who's Who in Italy, Milano 1958, p. 303; C. Agostinelli, L'evoluzione e lo sviluppo della fisica matematica in Italia..., in Atti dell'Acc. delle ...
Leggi Tutto
FAZZINI, Lorenzo
Raffaele Santoro
Nato a Vieste (Foggia) il 19 genn. 1787 da Tommaso e da Porzia Medina, seguì l'istruzione primaria nella città natale; studiò poi a Foggia, a Benevento e nel seminario [...] fedelmente l'originario testo greco, ripercorre criticamente l'evoluzione delle traduzioni precedenti (in latino, in francese e la sua attività di sperimentatore di fisica, specie nel campo dell'elettromagnetismo. Dalle testimonianze dei ...
Leggi Tutto
MAZZETTI, Giuseppe
Paolo Serventi
– Nacque il 18 ag. 1818 a San Martino, una frazione del Comune di Montese, nell’Appennino modenese, primogenito di Paolo e Francesca Zeni, in una famiglia tra le più [...] narrazione dei Vangeli, mostra che la sua evoluzione politica non era stata, come per tanti 356-386; vol. 14, pp. 55-71; Dell’origine dell’uomo e della trasformazione della specie. Alcune riflessioni, ibid., s. 3, 1870, vol. 1, pp. 384-419; vol. ...
Leggi Tutto
SACCO, Federico
Pietro Corsi
– Nacque a Fossano (Cuneo) il 5 febbraio 1864 da Giuseppe, medico condotto, e da Faustina Quaglia, di nobile famiglia torinese.
Dopo gli studi secondari a Fossano, Federico [...] ‘commedia biologica’ indirizzata al grande pubblico (Origine ed evoluzione della vita. Biologica commedia in quattro atti e un 1904. I criteri tassonomici seguiti favorivano la moltiplicazione delle specie e dei generi e subgeneri. L’opera riveste ...
Leggi Tutto
DE' ROSSI, Gino
Federico Di Trocchio
Nacque a Pisa il 17 febbr. 1874 da Giuseppe ed Emilia Sadun. Compì nella città natale tutto il corso degli studi, frequentando, in particolare, durante i corsi universitari [...] con sicurezza, riferiva di essere riuscito a coltivare una specie di microrganismo, che identificava col Bacillus radicicola di M singolare l'assenza di qualsiasi riferimento alla teoria dell'evoluzione), trattava con precisione e ricchezza di dati i ...
Leggi Tutto
CARNEVALE, Pietro
Gianfranco Spagnesi
Nato a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) nel 1839, della sua formazione culturale si sa solo che iniziò come intagliatore in legno e poi a Roma, studiò presso l'architetto [...] alcuni sintagmi di derivazione purista e toscaneggiante (in specie l'arco su colonne) sugli schemi organizzativi quartiere Esquilino, rappresentano anche due precisi momenti dell'evoluzione culturale del C., testimoniata da due altre realizzazioni, ...
Leggi Tutto
evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...