RĀS SHAMRAH
P. E. Pecorella
S SHAMRAH Il promontorio di R. S., il "capo del finocchio", nella Siria settentrionale, è una elevazione del terreno di 30 m circa, estesa per 36 ettari, su un nucleo roccioso [...] nel sottosuolo; in queste tombe è chiaramente discernibile una evoluzione strutturale che, partendo dal tipo a camera quadrata coperta , di fronte ad una massiccia importazione di ceramica micenea in specie da Rodi e da Cipro. In realtà sono stati i ...
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NAQSH-I RUSTAM
C. A. Pinelli
La gola di N.-i R., nei pressi di Persepoli, è nota principalmente per un complesso di opere monumentali appartenenti agli Achemènidi e ai Sassanidi. Essa conserva tuttavia [...] Parthi. Cosicché, in sostanza, la loro arte rappresentò l'estrema evoluzione di un'arte iranica antichissima, che si era espressa, di rivela per molti versi una forte influenza occidentale, specie se messa a confronto con l'impassibile monumentalità ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: periodo tardoantico e medievale
Sauro Gelichi
Laura Saladino
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Sauro Gelichi
La società medievale poggiava [...] pratiche agricole, del loro utilizzo e della loro evoluzione durante il Medioevo. Considerando la specificità delle fonti , oltre alle coperture arboree del sito, anche le specie coltivate nelle zone circonvicine. Altre ricerche, sempre in siti ...
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THYSDRUS
L. Foucher
Il villaggio di El Jem, in Tunisia, situato a 65 km da Sousse e a 40 km dal mare occupa, in parte, il luogo dell'antica città di Thysdrus. L'esplorazione del luogo non è stata ancora [...] rendimento, ed erano in corso transazioni finanziarie di ogni specie. Il proconsole d'Africa, Gordiano, era venuto senza metà del II sec. d. C. È molto interessante seguire l'evoluzione dei motivi geometrici in bianco e nero al principio del II sec ...
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Vedi GLANUM dell'anno: 1960 - 1994
GLANUM
H. Rolland
Città della Gallia Narbonese sulla via che va dalla Spagna all'Italia attraverso il Monginevro, ricordata dai geografi antichi (Ptolom., vi, 20), [...] quali crearono infine una stazione permanente. Questa ebbe una evoluzione che, come dimostra l'esplorazione archeologica, presenta tre aspetti eretto sopra 25 pilastri di fondazione e coronante una specie di podio al quale si appoggia a N un ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Oceania
Gaetano Cofini
I tipi di colture e i sistemi di produzione
I dati emersi dalle ricerche condotte in vari campi di indagine (archeologico, paleobotanico, [...] regione, introdussero molto probabilmente l'intero complesso delle specie coltivate dai gruppi Lapita. Oltre alla colocasia e non consentono ancora di ricostruire sequenze cronologiche sull'evoluzione dei sistemi agricoli o di chiarire il ...
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ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] Inanna-I., quali sono stati delineati, corrispondono all'evoluzione subita dal tipo iconografico della dea; occorre tuttavia nella glittica babilonese la dea nuda è usata come una specie di riempitivo, giustificandò l'opinione del Frankfort che non ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Medio Oriente
Ciro Lo Muzio
Massimo Vidale
Le steppe eurasiatiche
di Ciro Lo Muzio
Sul processo che nel vastissimo territorio compreso tra il bacino [...] da soma e da tiro, si ritiene abbia avuto in questa evoluzione una parte determinante. Alcuni studiosi (D.J. Telegin, S. Centrale). L'allevamento è ormai divenuto attività primaria: tra le specie allevate sono in primo luogo gli ovini e i bovini e, ...
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SUFETULA (Sufetula)
N. Duval
Città romana della Byzacena, nell'odierna Tunisia, vicino all'attuale Sbeitia (provincia di Kasserine).
La storia della città romana è nota solo attraverso la documentazione [...] della comunità e di cogliere l'evoluzione delle esigenze liturgiche (cambiamento di orientamento di fronte all'abside occidentale, in funzione di presbiterio, esisteva una specie di coro orientale con una dedica ai martiri Silvano e Fortunato.
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (baptisterĭum, βαπτιστήριον)
É. Coche de la Ferté
G. Maltthiae
Dal IV sec. d. C. in poi, questo termine che presso gli antichi indicava, negli edifici [...] ecc. L'ottagono interno circondato da colonne costituisce una specie di baldacchino o ciborio, oppure dà origine ad una la cronologia dei b.: quindi non se ne può tracciare l'evoluzione; manca un'opera d'insieme su questo argomento. I più antichi ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...