LACUNARE (lacunar)
M. Wegner
I lacunari, o "cassettoni" dell'architettura greca ci sono particolarmente noti attraverso gli edifici classici di Atene: Partenone, Propilei, tempietto di Atena Nike, Eretteo, [...] a cassettone fanno parte dell'architettura esterna, specie della peristasi, mentre possiamo ritenere che la legno quadrate fra travi o travicelli del tetto. (Per l'evoluzione storica di questa forma di geison ispirata alle costruzioni lignee etrusche ...
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Vedi MEGARA HYBLAEA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MEGARA HYBLAEA (v. vol. iv, p. 967)
G. Vallet
Dal 1949, gli scavi della Scuola Archeologica francese di Roma si sono svolti ogni anno nei luoghi in cui [...] 'altezza del suolo. In questi blocchi sono stati ricavati delle specie di vaschette per le libazioni. In base ai suggerimenti di G del VII sec. a. C., è possibile seguire l'evoluzione di un'importante serie di scene con figure eseguite mediante una ...
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QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] di una "scala di durezze" per definire l'evoluzione artistica della statuaria da Kallon a Policleto, lo sciogliersi 1936; G. Assfahk, Verlgeich und Metapher bei Quintilian, Stoccarda 1932, specie pp. 54 ss. Per le fonti sui passi di storia dell'arte ...
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LEKYTHOS (λήκυϑος)
E. Paribeni
La parola viene impiegata sin dall'età omerica a designare un tipo di vaso per oli e profumi (Od., vi, 79). È da ritenere d'altra parte che per gli antichi il nome restasse [...] dipinte segue sviluppi sempre più peculiari e indipendenti dalla comune evoluzione della ceramica attica dipinta. Se infatti in un periodo interesse per l'elaborazione di motivi decorativi, in specie le foglie d'acanto, di larga applicazione anche ...
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Vedi CANOPO dell'anno: 1959 - 1994
CANÒPO
S. Donadoni
L. Laurenzi
S. Donadoni
L. Laurenzi
Prende nome di c. ciascuno dei quattro vasi destinati, in Egitto, alla conservazione dei visceri mummificati. [...] diventò infine una vera testa a tutto tondo. Questa evoluzione non sarebbe avvenuta se i volti fossero stati all' 550 al 500 a. C., non sono molto diverse: quasi sempre una specie di calotta con ciocche più o meno ondulate, tagliate a frangia sulla ...
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GORGONE (Γοργώ - Γοργών, tardo Γοργόνη; Gorgo - Gorgon, tardo Gorgona)
A. Giuliano
Mostro terrificante più volte descritto nelle fonti letterarie e figurative dell'antichità classica.
Esiodo (Theog., [...] (Paus., 11, 21, 56), un'etera (Heracl., Fab., 1), o una specie di capra selvatica (Alex. Myndius, apud Athen., v, 221, 3).
Omero descrive numerosissime copie e varianti è possibile seguire l'evoluzione del tipo in età ellenistica e romana.
Durante ...
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ARTISTA
S. Ferri
R. Bianchi Bandinelli
Non è possibile delineare un quadro unitario dello stato giuridico e della condizione sociale degli artefici nel mondo antico; molte sono le variazioni da età [...] per il padrone.
In tarda epoca greca, o per naturale evoluzione delle relazioni sociali, o per influenza romana, compaiono in Grecia o collegia. Questi collegia ricevono poi una specie di organizzazione statale con privilegi e tasse particolari ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: periodo tardoantico e medievale
Sauro Gelichi
Da tempo è stato sottolineato il ruolo di primo piano svolto dall'allevamento nell'Alto Medioevo. Ne troviamo [...] ad altre forme di sfruttamento, così pure i resti archeozoologici, direttamente influenti nel ricostruire l'evoluzione e la trasformazione delle specie animali, possono indicare forme mutate di allevamento, come ad esempio nel caso dei bovini, la ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Bologna
Giovanna Bermond Montanari
Bologna
Città (etr. felzna; lat. Felsina, Bononia) sorta nella pianura delimitata dai fiumi Reno e Savena. Ebbe un notevole sviluppo [...] dell’abitato, segnandone i confini.
Una consistente evoluzione socio-economica avvenne col Villanoviano III (750-680 lontano da resti di fonderia, e dallo sviluppo del commercio specie con l’Etruria. Il deposito conteneva 14.838 manufatti di bronzo ...
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THIASOS (ϑίασος, thiăsua)
P. E. Arias
La parola è usata da Nonno (Dionys., xiv, 105 ss.) in senso mitico per indicare colui che guidò il corteo di satiri che accompagnarono la spedizione di Dioniso in [...] movimentato e licenzioso; nel IV sec. a. C., organizzato in base ad una specie di rituale che sta intorno alle nozze di Arianna col dio, si fa più Sul problema del th. marino e la storia della sua evoluzione figurativa: A. Rumpf, op. cit. in bibl. ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...