VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] XVI) ha ancora aspetto di castello, le ville monumentali non sono rare specie nei secoli XVII e XVIII, così per es. Wilanów (Villa Nuova) dal passato, diversità di tendenze artistiche, evoluzione igienica e in genere l'affermarsi del razionalismo ...
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Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] generalmente secondo il criterio della contiguità e dunque, specie nei paesi del Terzo Mondo, dell'espansione agglomerativa a , ed. M.P. Conzen, Chicago 1986 (trad. it. L'evoluzione dei sistemi urbani nel mondo, Milano 1989).
J.-B. Charrier, Villes ...
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Spazio pubblico
Franco Purini
Con l'espressione spazio pubblico si intende in prima istanza quell'insieme di strade, piazze, piazzali, slarghi, parchi, giardini, parcheggi che separano edifici o gruppi [...] o derivare da modificazioni progressive del tracciato, in un'evoluzione quasi biologica della città risolta in una serie di successione di compressioni e dilatazioni spaziali, come avviene specie nelle città di impianto storico. In questi contesti ...
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VASARI, Giorgio
Mary Pittaluga
Pittore, architetto, scrittore, nato in Arezzo il 30 luglio 1511, morto a Firenze nel 1574. Egli stesso c'informa ampiamente delle proprie vicende. Ricevette i primi insegnamenti [...] 'opera, nelle introduzioni alle tre arti e nell'epilogo. Nell'evoluzione distingue varie età: la prima, quasi la fanciullezza dell'arte, male alcune scuole (la veneta, ad es.); se infine, specie nell'edizione del 1568, egli non si accorgerà di errori, ...
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LASDUN, Sir Denys
Luigi Biscogli
Architetto inglese, nato a Londra l'8 settembre 1914. Ha studiato presso l'Architectural Association di Londra. La sua formazione è stata improntata dallo studio delle [...] Londra (1987), in cui emergono corrispondenze simmetriche, non immuni, specie a Gerusalemme, da un certo intento simbolico. Permane la sua opera nel solco di una modernità in meditata evoluzione, che coniuga necessità funzionali a ''gioco'' formale: ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] continuata dall'attiguo Forum piscarium, con una evoluzione quasi contemporanea a quella dell'agorà di .
(G. Lugli)
IV. - F o r i. - Per il concetto di Foro, le sue specie, e i suoi usi vedi foro (vol. iii, p. 723 ss.).
1. Foro Boario e Olitorio. ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] , p. 310 ss.; D. Levi, L'arte romana, schizzo della sua evoluzione e sua posizione nella storia dell'arte antica, in Ann. Scuola Arch. It L'edificio, probabilmente un forte, o meglio, una specie di fondaco di commercio fortificato, fu scavato in due ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] e sociopolitiche, nonché per un particolare substrato culturale e in specie filosofico, il suo centro è la Germania, da cui passa ma che prepara la fine o, quanto meno, l'evoluzione verso l'ordine. Poiché l'espressionismo musicale è anzitutto rifiuto ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] dell'esperienza di vita di modello eremitico e della sua evoluzione attraverso i tempi. Il luogo di abitazione e di sepoltura di tale avvenimento ci hanno lasciato le fonti letterarie, in specie le omelie di Evodio e Teodosio, ma anche la recita del ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] spese per il culto. Nelle tabelle pilie sono citate due specie di ktoinai: ki-ti-me-na κτίμεναι intestate a singoli fino ad oggi, da un lato ha modificato il quadro di evoluzione finora tracciato per il Palazzo minoico festio e ampliato la visione ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...