GORGONE (Γοργώ - Γοργών, tardo Γοργόνη; Gorgo - Gorgon, tardo Gorgona)
A. Giuliano
Mostro terrificante più volte descritto nelle fonti letterarie e figurative dell'antichità classica.
Esiodo (Theog., [...] (Paus., 11, 21, 56), un'etera (Heracl., Fab., 1), o una specie di capra selvatica (Alex. Myndius, apud Athen., v, 221, 3).
Omero descrive numerosissime copie e varianti è possibile seguire l'evoluzione del tipo in età ellenistica e romana.
Durante ...
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ARTISTA
S. Ferri
R. Bianchi Bandinelli
Non è possibile delineare un quadro unitario dello stato giuridico e della condizione sociale degli artefici nel mondo antico; molte sono le variazioni da età [...] per il padrone.
In tarda epoca greca, o per naturale evoluzione delle relazioni sociali, o per influenza romana, compaiono in Grecia o collegia. Questi collegia ricevono poi una specie di organizzazione statale con privilegi e tasse particolari ...
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CARNEVALE, Pietro
Gianfranco Spagnesi
Nato a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) nel 1839, della sua formazione culturale si sa solo che iniziò come intagliatore in legno e poi a Roma, studiò presso l'architetto [...] alcuni sintagmi di derivazione purista e toscaneggiante (in specie l'arco su colonne) sugli schemi organizzativi quartiere Esquilino, rappresentano anche due precisi momenti dell'evoluzione culturale del C., testimoniata da due altre realizzazioni, ...
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THIASOS (ϑίασος, thiăsua)
P. E. Arias
La parola è usata da Nonno (Dionys., xiv, 105 ss.) in senso mitico per indicare colui che guidò il corteo di satiri che accompagnarono la spedizione di Dioniso in [...] movimentato e licenzioso; nel IV sec. a. C., organizzato in base ad una specie di rituale che sta intorno alle nozze di Arianna col dio, si fa più Sul problema del th. marino e la storia della sua evoluzione figurativa: A. Rumpf, op. cit. in bibl. ...
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CROATTO, Bruno
Rossella Fabiani
Nato a Trieste il 7 apr. 1875 da Lodovico e da Pia Garghetta, secondo di cinque figli, ebbe la prima formazione artistica nella sua città natale quale allievo di G. Garzolini. [...] 141, riscuotendo ampi consensi presso la critica e il pubblico, specie riguardo alla produzione grafica e alla ritrattistica.
Il C. morì "fin troppo oggettivo", punto di arrivo di un'evoluzione lenta, ma meditata attraverso i frequenti viaggi e lo ...
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BACCIN, Giovanni Maria (Gian Maria)
Gino Barioli
Personaggio di primaria importanza per la storia della ceramica veneta del sec. XVIII e, in particolare, di quella delle Nove. Nacque alle Nove (Vicenza) [...] vivo ed efficace apporto al processo di necessaria evoluzione che s'imponeva sia per quanto riguardava i materiali B. Viero (1783). Fatto, quest'ultimo, che gli fornì una specie di espediente, forse, per produrre porcellana. La società durò tre anni, ...
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COPPEDÈ, Mariano
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 14 ag. 1839, da famiglia di condizioni assai modeste, quattordicesimo figlio del sarto Luigi e di Assunta Masini. La sua biografia, quale ci è tramandata [...] dei figli del C., Gino, si assiste ad una progressiva evoluzione del linguaggio della Casa artistica: il punto di riferimento è , eseguì numerosi lavori per committenti di prestigio; specie per quella aristocrazia per la quale Firenze continuava ad ...
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BAGNARA, Francesco
Nicola Ivanoff
Nacque a Vicenza nel 1784, di umili natali. Esordì come decoratore di camere; fu poi condotto dal suo protettore, conte Germanico Angaran, a Venezia, dove studiò con [...] di giardini all'inglese. Sulle orme di Giannantonio Selva e specie di G. Iappelli, inventava fabbricati rustici e rovine, laghetti realizzazione.
Possiamo seguire, attraverso questi album, l'evoluzione dell'arte del Bagnara. I primi saggi sono ancora ...
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LETTISTERNIO (lectisternium)
S. de Marinis
Il termine l. (da lectum sternere) sta ad indicare, limitatamente all'uso sacrale, una particolare cerimonia propiziatoria, praticata nell'antica Roma, che [...] poter ammettere l'origine locale del l., considerandolo l'evoluzione di cerimonie simili, come l'epulum Iovis (banchetto in Selene, Helios rappresentati a mezzo busto, seduti su una specie di letto. Resta perciò dubbia anche l'iconografia esatta ...
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ROCOCÒ
L. Vlad Borrelli
Secondo una terminologia analogica, mirante ad istituire delle equipollenze fra fenomeni artistici e culturali in epoche diverse, tale termine fu riferito da W. Klein ad una [...] fra il III e il I sec. a. C. Ulteriore evoluzione del barocco il r. e caratterizzato da un linguaggio decorativo ed ornamentale e rappresenta quindi, per questo suo aspetto, una specie di manierismo (v.). In età antica esso nasce, secondo il ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...