INCISIONE (XVIII, p. 970)
Lamberto VITALI
A simiglianza di quel che avvenne in Francia nella seconda metà dell'800, la recente rinascita della grafica originale. in Italia e altrove, è opera, più che [...] nel 1931 da 257 numeri, eseguiti in tutte le tecniche, ma specie all'acquaforte e alla puntasecca; da allora ad oggi essa si è di Mallarmé (Losanna 1932), in perfetta concordanza con l'evoluzione dell'opera pittorica. E ancora avrebbero diritto ad un ...
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(XII, p. 803; App. II, I, p. 780; App. III, I, p. 485; App. IV, I, p. 590)
La costruzione delle opere di sbarramento ha continuato ad avere, nello scorso decennio, notevole sviluppo, ma ben più differenziato [...] In sede, poi, di verifica delle progettazioni esecutive, specie per le strutture arcuate, modelli numerici a elementi finiti di tutti i tipi di d. si appoggia alla generale evoluzione tecnologica dei metodi di costruzione, dei materiali e dei mezzi d ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] lucchese, mentre dovette essere particolarmente sensibile, specie nella fase matura della sua attività, espongono altaroli, polittici, pale d'altare per illustrare l'evoluzione della tradizione pittorica fiorentina e toscana dalla fine del Trecento ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] due culture.Esempio principe di tali momenti di reazione, specie se confrontati con esempi tipici della scultura pavese degli inizi di Palazzo Ducale) è il migliore prodotto in L. dell'evoluzione di questa arte nel pieno Duecento, all'insegna di un ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] Turchi, diedero il via a una nuova fase dell'evoluzione urbana della città, contrassegnata da un'intensa attività costruttiva. del colore è radicale, eppure il trattamento dei volti, specie di Irene e in secondo luogo di Alessio, lascia trasparire ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] usi funerari e, dall'altra, alla rappresentazione del cielo. L'evoluzione del modo di rappresentare la figura umana nell'arte cinese si Berna. L'altra, invece, dà vita a una specie di uomo-uccello caratterizzato dalla presenza di un pronunciato ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] con prolungamenti agli inizi del periodo carolingio, quando, con l'evoluzione degli usi funerari ereditati dalla fine dell'Antichità, ne cessò l un criterio di pittoresche e suggestive evocazioni, specie della vita quotidiana del passato. Il Mus. ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] di S. Maria d'Aurona, sono esempi guida dell'evoluzione e maturazione di un gusto che trova la sua cui vengono rappresentate le figure, con le miniature beneventane del sec. 10°, in specie con quelle di un Exultet (Roma, BAV, Vat. lat. 9820; Bertelli ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] Romanini, 1983). In ciò è da riconoscere in fondo - specie tenendo conto dell'immediata fortuna che il 'progetto' di e Casamari, ivi.M. Mihályi
Vetrate e pavimenti
L'evoluzione delle vetrate e dei pavimenti all'interno delle abbazie cistercensi ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] commisurate al suo passato; erano concepite in funzione dell'evoluzione trascorsa, così come una serie di più o meno siamo costretti a riflettere sulle reali esigenze della nostra specie, soprattutto a livello di collettività. Per quale comunità si ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...