adattaménto animale Secondo un'ottica evoluzionista, è quel processo di cambiamenti che di generazione in generazione porta gli organismi ad adottare i meccanismi morfologici, fisiologici e comportamentali [...] efficace. A tali conclusioni sull'a.a. di questa specie si è giunti sia attraverso un approccio ipotetico sia tramite in biologia ben prima che fosse elaborata la teoria dell’evoluzione, portando con sé significati garantiti solo dal senso comune ...
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agrobiodiversità L’insieme di tutte le componenti della diversità biologica rilevanti per l’agricoltura e l’agroecosistema, tra le quali le varietà delle specie vegetali coltivate, le razze delle specie [...] terreno aiuta le piante nell’utilizzazione degli elementi nutritivi; l’interazione tra microrganismi patogeni e specie vegetali ha consentito l’evoluzione di piante resistenti che hanno poi dato origine, mediante miglioramento genetico, a molte delle ...
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Nelle scienze ambientali, l’insieme delle modificazioni in atto su scala planetaria, conseguenza di processi avviati prevalentemente dall’azione umana; anche, l’insieme delle relazioni che si sono instaurate [...] ). Successivamente gli studi sul g. hanno investito ambiti diversificati: evoluzione e variazioni del clima restano però in primo piano, date naturali, con conseguente diminuzione della diversità di specie ed erosione genetica; le calamità naturali, ...
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Fenomeno di arricchimento trofico di laghi, di stagni e, in genere, di corpi idrici a debole ricambio; è dovuto al dilavamento dei fertilizzanti usati nella coltivazione delle terre circostanti o all’inquinamento [...] il tasso di ossigeno, rendono l’ambiente inadatto per altre specie (per es., pesci).
Per la salvaguardia degli ecosistemi acquatici deflussi dalle superfici agricole, monitoraggio dell’evoluzione della qualità delle acque sotterranee e superficiali ...
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principio dell’handicap Si tratta di un’ipotesi formulata per la prima volta dal biologo Amotz Zahavi per cercare di chiarire in quale modo il processo evolutivo intervenga nella selezione di comportamenti [...] o di tratti fisici di una data specie e per quale ragione molte specie presentino tratti o comportamenti che sembrerebbero contrari alla teoria darwiniana di evoluzione del più adatto. L’handicap (ovvero un comportamento o una caratteristica fisica ...
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In ecologia, lo stadio finale stabilizzato di una successione (➔) ecologica. In un ecosistema in sviluppo si rilevano processi di modificazione della struttura e della costituzione della comunità biotica, [...] il massimo della biomassa e le interazioni tra le varie specie della comunità sono esclusivamente di tipo positivo; inoltre non c , periodico o costante, di fattori che non permettono l’evoluzione verso il c., quali il fuoco o il vento. Esempi ...
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zooblotting In genetica molecolare, metodo utilizzato per stabilire l’omologia delle sequenze clonate del DNA umano con quelle di specie animali diverse; si realizza tramite l’uso del southern blotting [...] di questo metodo per identificare i geni del DNA clonato si basa sulla considerazione che, nel corso dell’evoluzione delle specie, le sequenze di DNA codificante (i geni) sono soggette a una considerevole pressione selettiva perché vengano conservate ...
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In ecologia, forma di simbiosi in cui la relazione tra due specie è ridotta alla semplice occupazione di spazio comune. Nell’i. vero e proprio una delle due specie ricava un vantaggio dalla simbiosi, l’altra [...] ne assumono dosi sempre maggiori.
Altra peculiare evoluzione dell’i. è il parassitismo sociale, presente particolarmente nelle formiche, vespe e api sociali: in alcune specie di formiche una specie trascorre il suo intero ciclo biologico all’interno ...
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L’insieme delle applicazioni della matematica allo studio dei processi biologici. L’approccio fenomenologico consiste o nella semplice applicazione di metodi matematici per riprodurre l’andamento dei dati [...] che traggono origine dalla descrizione deterministica dell’evoluzione temporale dell’evento studiato, ovvero della cinetica .; la teoria della scelta della dieta ottimale per le specie (ingl. optimal foraging) tramite la teoria del controllo ottimo ...
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Morgan, Elaine. – Saggista britannica (Pontypridd, Galles, 1920 - Merthyr Tydfil, Galles, 2013). Compiuti gli studi scientifici a Oxford, ha iniziato a interessarsi alle teorie evoluzionistiche prendendo [...] critica i modelli evolutivi convenzionali, additandone l’impronta fortemente androcentrica e ribadendo la centralità della donna nell'evoluzione della specie. Tra i suoi altri saggi vanno citati: The aquatic ape (1982); The scars of evolution (1990 ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...