poliploidia
Saverio Forestiero
Presenza di un assetto cromosomico multiplo e maggiore di 2 rispetto a quello standard della specie. Le mutazioni cromosomiche che danno luogo alla poliploidia sono alterazioni [...] numeriche del numero di cromosomi di una specie. Se x (numero monoploide) è specie, e allopoliploidi, quando provengono da genitori di specie ’incrocio di due specie selvatiche a 24 cromosomi dei Salmonidi (tutte specie tetraploidi) si sia originata ...
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nicchia ecologica
Saverio Forestiero
Ruolo che una specie svolge nella comunità ecologica di appartenenza. Il termine nicchia (niche) venne introdotto la prima volta nel 1910 dall’americano Roswell [...] riferimento alla componente biocenotica (l’insieme delle relazioni con le altre specie, per es., il ruolo nella rete trofica) è esplicita nei che concorrono a formare l’ambiente di vita di una specie.
→ Evoluzione. Adattamento genetico; Parassiti ...
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sistematica cladistica
Alessandro Minelli
Metodo di classificazione secondo cui l’ordinamento sistematico dei viventi deve rispecchiare strettamente ed esclusivamente i rapporti filogenetici fra le [...] classica, secondo la quale i raggruppamenti di specie e gruppi di specie, all’interno di una classificazione, non sono tradizionali, riconosciuti come parafiletici: tra questi gli invertebrati, i Pesci e le Dicotiledoni.
→ Evoluzione e filogenesi ...
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eterocronia
Alessandro Minelli
Differenza tra due organismi più o meno strettamente vicini dal punto di vista evolutivo, che può essere ricondotta a differenze nell’andamento temporale dei processi [...] può manifestarsi nella diversa velocità con cui, nelle due specie a confronto, procedono i relativi processi di sviluppo, . Questa condizione eterocronica è la regola in altri anfibi come l’Axolotl (Ambystoma mexicanum).
→ Evoluzione e filogenesi ...
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asimmetria emisferica
Insieme delle differenze anatomiche e funzionali tra i due emisferi cerebrali riscontrabili non soltanto in molte specie di Primati non umani e nell’uomo, ma anche in alcune specie [...] di ominidi estinti. Molti studiosi ipotizzano che le specializzazioni microanatomiche abbiano favorito, durante l’evoluzione filogenetica, un processo di localizzazione specifica di una determinata funzione cognitiva in un certo emisfero ( ...
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variazione intraspecifica
Saverio Forestiero
Variazione relativa a uno o a più caratteri (di tipo morfologico, genetico, biochimico, etologico ecc.) rilevabile dal confronto tra gli individui di una [...] correlata ai differenti tipi di ambienti in cui la specie vive; le differenze genetiche e fenotipiche interpopolazionali, che della variazione genetica intrapopolazione che fluisce da una popolazione all’altra.
→ Evoluzione genetica dell’uomo ...
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modello macromutazionale
Mauro Capocci
Ipotesi secondo cui l’evoluzione avviene attraverso grandi mutamenti genetici improvvisi o macromutazioni. La teoria darwiniana ha dimostrato che l’evoluzione [...] . Questo processo evolutivo richiede tempi estremamente lunghi, e anche la documentazione fossile spesso non mostra un’evoluzione graduale da una specie a un’altra. Per questi motivi, soprattutto prima della sintesi tra genetica e teoria dell ...
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instabilità genetica
Stefania Azzolini
Fenomeno che provoca alterazioni del corredo genetico di una cellula. Il genoma è in equilibrio fra eventi che ne causano l’alterazione e sistemi per la riparazione [...] costituiscono un vantaggio selettivo, possono trasmettersi con successo attraverso le generazioni e sono alla base dell’evoluzione delle specie. L’instabilità genetica è tipica della tumorigenesi: i cloni neoplastici manifestano un elevato grado di ...
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selezione artificiale
Selezione intenzionale e programmata delle caratteristiche biologiche di una specie o popolazione che non risponde ai criteri di autoorganizzazione propri dell’ambiente naturale. [...] con il sistema naturale, in cui il tasso di riproduzione ottimale gioca sempre un ruolo importante nella selezione, il sistema artificiale consente di scegliere qualsiasi criterio di selezione. (*)
→ Aggressività; Evoluzione genetica dell’uomo ...
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Deme
Saverio Forestiero
Popolazione locale costituita da organismi a riproduzione sessuata tra cui c’è flusso genico completo. Un deme consiste, perciò, in una popolazione panmittica, ossia caratterizzata [...] geograficamente (oppure ecologicamente) isolata dalle altre popolazioni della specie; un deme avrà di conseguenza scarso o nullo scambio favorire il processo di speciazione.
→ Evoluzione. Fossili ed evoluzione; Genetica. Modelli matematici per la ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...