Stato insulare situato nell’Oceano Indiano, a SE del continente africano, da cui lo separa il Canale di Mozambico.
Il basamento dell’isola è costituito da rocce cristalline molto antiche, sovrastate da [...] Intridi e Daubentonidi. Alla prima appartengono 6 generi e almeno 14 specie, di dimensioni che variano da quelle di un topo a gli Zafimaniry), ha indagato in chiave diacronica l’evoluzione delle istituzioni rituali merina, in particolare del rituale ...
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Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] sviluppo, si sostituisce in seguito l’emotrofo; così nell’evoluzione della p. si distinguono, dal punto di vista morfologico emotrofica; anche nei casi tipici di emotrofo, come nella specie umana, in un primo tempo ha molta importanza l’istiotrofo ...
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Genere di piante appartenente alla famiglia Rosacee Rosoidee.
Caratteri generali
Diffuse nell’emisfero boreale e sui monti dei tropici, le r. mancano del tutto nell’emisfero australe. Dato il polimorfismo [...] attivamente in Europa e nell’America Settentrionale. Nell’evoluzione di queste varietà hanno avuto parte diversi processi di vapore. La distillazione delle r. si pratica su larga scala specie in Bulgaria e in Francia, e in misura minore anche in altri ...
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Anatomia comparata e umana
Organo proprio dei Vertebrati forniti di mascella (Gnatostomi), destinato alla pressione e alla masticazione degli alimenti.
Si chiama d. anche l’apofisi che lega l’epistrofeo [...] all’atlante ( d. dell’epistrofe).
Evoluzione morfologica dei denti
I d. hanno origine da elementi Da questa si differenziano alcune gemme in numero variabile a seconda della specie; ogni gemma si trasforma poi in una campana (organo dello ...
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In senso generico ed etimologico, da cui si sviluppano tutti i significati particolari, qualsiasi cosa che serve a indicare.
Anatomia
Dito i. È il secondo dito della mano, tra il pollice e il medio: ha [...] (➔ Ellenberg, Heinz), che correlano una data specie alle sue preferenze ecologiche ed edafiche. Altri i ; così si ha l’i. di contingenza, di dissomiglianza, di evoluzione, di oscillazione, di natalità ecc. Particolare significato hanno alcuni i., ...
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Botanica e zoologia
Nella sistematica botanica e zoologica, definizione di una categoria sistematica o taxon (classe, genere, specie ecc.). Dalla d. devono risultare i caratteri differenziali rispetto [...] a sollecitazioni definite e note, in modo da poterne verificare il corretto funzionamento, o che consente di seguire l’evoluzione di un programma in maniera da individuarne le istruzioni e i passi critici.
Medicina
In medicina, giudizio clinico che ...
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Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] fondamentale ipotesi di lavoro, la teoria dell'evoluzione, concepita intorno al 1800 e proposta all' a Lacepède) non erano andati oltre una generica ipotesi di modificazione delle specie, L. passa all'idea di una loro derivazione e definisce anche ...
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(o Orchidee) Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Asparagali, tra le più vaste del regno vegetale, comprende 700 generi con circa 22.000 specie, in prevalenza delle regioni calde e temperate (fig. [...] stami a uno sia comparsa due volte durante l’evoluzione delle Orchidacee.
Coltivazione
Molte O. esotiche sono coltivate in è operata quasi sempre da insetti e uccelli; molte specie hanno un loro specifico impollinatore, offrendo numerosi esempi di ...
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Biologia
L’accrescimento numerico degli organismi viventi mediante la riproduzione biologica. Il coefficiente di m. è diverso nelle diverse specie. L’aumento degli individui di una specie, nelle successive [...] dell’uomo ecc.. La lotta per l’esistenza dovuta alla m. è una delle cause dell’evoluzione, perché determina la selezione naturale. Le specie animali e vegetali che si moltiplicano con ritmo insufficiente a bilanciare le perdite, sono destinate a ...
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Ordine di piante Dicotiledoni, da alcuni autori posto nella sottoclasse Magnolide, da altri nel complesso delle Magnolidi. Consiste in circa 2840 specie e 6 famiglie tra cui Annonacee e Magnoliacee. Il [...] Magnolidi si distaccarono presto nel corso dell’evoluzione delle Angiosperme e non presentano il caratteristico spesso profumati, con numerosi stami e carpelli. Tra le molte specie coltivate nei giardini, le più comuni sono Magnolia grandiflora (v. ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...