La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] in contraddizione con l'opinione corrente secondo la quale il cervello è stato l'ultimo organo a modificarsi nell'evoluzione della specie umana.
Effettuato il primo trapianto di embrione. John E. Buster, della University of California di Los Angeles ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] e la più frequente nelle membrane cellulari limite e specie in quelle endocellulari: dati fondati fanno ritenere che nucleo. Nella serie bianca, durante la fase di evoluzione mieloblastica si forma un reticolo endoplasmatico ribosomico che, associato ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] of sex, Cambridge 1978.
Mayr, E., Animal species and evolution, 2 voll., Cambridge, Mass., 1963 (tr. it.: L'evoluzione delle specie animali, 2 voll., Torino 1970).
Merleau-Ponty, M., Phénoménologie de la perception, Paris 1945 (tr. it.: Fenomenologia ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] agisce la selezione naturale, rendendo possibile l'evoluzione in accordo con la teoria di Charles Darwin (rapporti di Chargaff). Erwin Chargaff scopre che nei DNA delle diverse specie il rapporto G+C/A+T varia quantitativamente, mentre rapporti G/C ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] e poi nel rosso, verde e violetto), corrispondenti a tre specie diverse di 'elementi' della retina: le varie percezioni di fino a quelli posti nella corteccia.
La teoria dell'evoluzione aveva indotto a prospettare un principio di continuità nell' ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] nell'apparizione e nell'alterazione delle specie, è oggetto di una problematica assai complessa. Le tesi avanzate e i modelli sviluppati formano insiemi teorici che svolgeranno un ruolo cruciale nell'evoluzione della biologia nel secolo seguente. La ...
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La fecondazione assistita: una sintesi comparativa
Bartha M. Knoppers
(Faculté de Droit, Université de Montréal, Montréal, Canada)
Lori Luther
(Faculté de Droit, Université de Montréal, Montréal, Canada)
Addentrarsi [...] nuove tecnologie di fecondazione, esse stesse in continua evoluzione, o forse si pensa che l'enumerazione è rendere possibile la gestazione di embrioni umani nell 'utero di altre specie. Tuttavia, si deve notare che in Spagna (legge 35/1988, ...
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Personalita
Riccardo Luccio
di Riccardo Luccio e Gian Giacomo Rovera
PERSONALITÀ
Personalità di Riccardo Luccio
Dalla maschera all'attore
Contrariamente a quanto abitualmente si ritiene, la psicologia [...] per le influenze che hanno esercitato su altre teorie della personalità, specie per quel che riguarda il periodo (gli anni trenta) in state acquisite in questo o in quel momento dell'evoluzione dell'individuo che peraltro, secondo quanto sostiene ad ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] regale: vi nascono la teoria cellulare, le teorie dell'evoluzione, la patologia cellulare, la teoria del mezzo interno, lo altrimenti prodotte. Naturalmente ciò non esclude che il fenomeno, specie per la presenza di complemento, non porti a un ...
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Rappresentazione e attivazione della memoria visiva
Hyoe Tomita
(Department of Physiology, University of Tokyo, School of Medicine Tokyo, Giappone)
Machiko Ohbayashi
(Department of Physiology, University [...] essersi preservata, in qualche misura, nel corso dell'evoluzione dalla scimmia all'uomo. Il lobo occipitale è, modo è stato possibile localizzare le aree omologhe nelle due specie deputate all'elaborazione di altre informazioni visive, come per ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...