La nozione di e. ha subìto in questi ultimi anni una notevole evoluzione grazie principalmente agli studî sperimentali e sull'uomo, che hanno condotto a una maggiore conoscenza della sua base anatomo-funzionale. [...] o rossore del volto. In alcune assenze, specie se protratte, si possono osservare automatismi di masticazione spesso limitano la gravità della malattia e rendono più normale l'evoluzione della personalità con il progredire dell'età, il che implica un ...
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Invecchiamento
Carlo Bertoni Freddari
Con il termine invecchiamento si indica il deteriorarsi progressivo, dovuto al tempo, della capacità di un organismo di adattarsi alle modificazioni ambientali [...] di quei geni che sono coinvolti nella sopravvivenza e nella riproduzione della specie; pertanto, ne consegue che l'i. è un epifenomeno o un prodotto passivo, 'di scarto', dell'evoluzione. Per interpretare l'i. in termini evolutivi sono stati proposti ...
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Ipertensione arteriosa
Ettore Ambrosioni
Stefano Bacchelli
(XIX, p. 480; App. II, ii, p. 61; III, i, p. 891)
Ipertensione arteriosa sistemica
Definizione e classificazione
Per i. a. sistemica si intende [...] definiscono poi ulteriormente l'i. a. in tre stadi di evoluzione in base all'eventuale presenza di compromissione di uno o più dei figli, e tra i valori pressori di fratelli gemelli, specie se omozigoti.
Quale sia la natura del difetto genetico (o ...
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(IV, p. 674; App. III, I, p. 134)
L'a., o aterosclerosi per ricordare il termine che fa riferimento anche alla caratteristica lesione ateromasica, continua a occupare, per le sue conseguenze d'organo, [...] permeabilità endoteliale: per 'insudazione' si forma una specie di 'pomfo' sottoendoteliale (R. Roessle), nel accertato inoltre che le placche hanno tempi di inizio e di evoluzione diversi a seconda dei distretti arteriosi (per es. quello carotideo ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Claudio Massenti
È il ramo della m. comprendente le conoscenze, gli studi e i procedimenti di vario ordine (diagnostici, terapeutici, protesici, rieducativi, assistenziali e sociali) [...] attrezzature sempre più raffinate ed efficienti, frutto dell'evoluzione della tecnologia e della bioingegneria; ai progressi delle Determina, altresì, un disturbo dello schema corporeo. Specie nella fase di flaccidità, l'inerzia della muscolatura e ...
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Fisiologia. - Lo sviluppo della microdissezione per mezzo del micromanipolatore e dell'ultracentrifuga, associatamente al progresso della citochimica e dell'enzimologia, hanno trasformato la fisiologia [...] è posta precocemente e cioè nella fase dell'epatopatia in evoluzione cirrogena; costituitasi l'ascite, la prognosi diviene molto seria. , che si conclude con la raccolta di una specie di autoradiografia epatica o "gammagrafia" di singolare evidenza ...
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OSTETRICIA (XXV, p. 737; App. II, 11, p. 470)
Eugenio MAUIRIZIO
Nell'evoluzione dell'o., in questi ultimi dieci anni, emergono alcuni problemi che per il loro interesse pratico meritano un particolare [...] con somministrazione di farmaci (di qualsiasi tipo e con qualsiasi via d'introduzione) non ha incontrato grandi favori, specie nel mondo latino, dato il pericolo cui viene esposto normalmente il feto, il naturale, detto anche psicoprofilattico, ha ...
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POLMONE (XXVII, p. 711)
Paolo BIOCCA
Chirurgia (p. 715). - L'adozione sistematica dell'anestesia endotracheale a circuito chiuso, preconizzata in Italia fin da 90 anni or sono da D. Uffreduzzi (v. in [...] talora, nei soggetti in posizione verticale, specie se longilinei, la pressione endoventricolare destra; ciò spiegherebbe la particolare frequenza delle localizzazioni tubercolari a tale livello, la loro evoluzione e l'influenza favorevole che su ...
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REUMATISMI e PSEUDOREUMATISMI (XXIX, p. 172)
Flaviano MAGRASSI
Lo sviluppo attuale degli studî eziologici, clinici ed anatomo-patologici ha portato ad affermare sempre più decisamente la identificazione [...] , la malattia reumatica, intesa come un'infezione in cronica evoluzione, è da considerare un processo attivo. Questi concetti illuminano più vanno acquistando in estensione e in importanza, specie per gli agenti infettivi del tipo degli ultravirus. ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] sia della cellula che le produce sia di altre cellule, specie viciniori, e la loro azione si esplica tramite il sistema mediatori fra i. acute immunomediate e non. Sia chiaro che l'evoluzione non si discosta da quella descritta per le altre i. acute; ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...