Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] ripulsa. Anch'essa sosteneva la sostanziale linearità dell'evoluzione sovietica: lo stalinismo era considerato un suo momento stesso motivo, a favorire la sua diffusione nel mondo, specie nella seconda metà del secolo. In Russia erano stati ...
Leggi Tutto
Studio di Napoli
GGirolamo Arnaldi
"In regnum nostrum desideramus multos prudentes et providos fieri per scientiarum haustum et seminarium doctrinarum" ('mediante l'attingimento dei saperi e il semenzaio [...] Studio di Napoli, si nota fin dal 1226 una certa evoluzione rispetto all'impostazione iniziale, suggerita, per non dire imposta dal collegio dei professori dello Studio di Napoli una specie di riconoscimento che gli valesse da sanatoria (remedium).
...
Leggi Tutto
movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] politico. Collegato per caratteristiche ideologiche e organizzative all’evoluzione del movimento operaio inglese e francese fu quello a struttura verticale e di massa, dal cui sviluppo (specie dopo il 1911) dipese una gran parte del sindacalismo ...
Leggi Tutto
BAGLIONI, Braccio
Roberto Abbondanza
Nacque, forse nel 1419, da Malatesta di Pandolfo di Oddo e da Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci da Montone, signore di Perugia dal 1416 al 1424.
Fu il secondo [...] Così scrive il Bonazzi. Il paragone conserva una certa validità, specie se si vuole accennare, con esso, al graduale trapasso da mature per una rapida conversione dei fatto in diritto.
L'evoluzione politica di Perugia avvenne nel clima, voluto dal B., ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Introduzione
Fu Daiwie
Introduzione
Vi sono alcune evidenti ragioni per considerare come un periodo storico a sé stante l'epoca Song-Yuan (960-1368), circa quattrocento [...] sulle colline intorno a Luoyang alla ricerca di specie interessanti che potessero essere trapiantate e utilizzate per cinese, né probabilmente quello dalle interazioni più feconde con l'evoluzione della scienza in Cina. Com'è stato già detto nell' ...
Leggi Tutto
COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] descritto come un reazionario, era al contrario una specie di landlord ispirato da un conservatorismo illuminato. Il dagli attacchi di cui era stato oggetto e deluso dall'evoluzione della politica piemontese, rassegnò dal 17 ottobre il mandato di ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque da Mastino (II) signore di Verona e Vicenza e da Taddea da Carrara, in data da fissare - secondo il continuatore del Chronicon [...] figli di Mastino, in realtà il solo D. esercitò il potere effettivo, specie dopo la scomparsa dello zio Alberto (II), avvenuta dopo poco più di giuristi e nobili vicentini: indizio probabile dell'evoluzione in atto nei rapporti con il ceto dirigente ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] a est dell’Oder erano governate da re, mentre altre, specie i Germani del Reno-Weser, conoscevano solo nobiles e principes ( alla guerra. Un fattore che ebbe enorme influenza sull’evoluzione della struttura sociale e sulla genesi tribale a partire ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Carlo
Angelo Ventura
Nato il 5 giugno 1492 da Francesco di Cristoforo e da Elena Priuli di Piero, in famiglia patrizia veneziana, ricevette assieme al fratello, Bernardo, il poeta, una raffinata [...] le diverse fazioni, di chiaro segno moderato) verso l'evoluzione in senso "popolare" con cui il regime fiorentino la colpa non era di Venezia "ma dil mondo mudado, che le specie che venivano a Venetia vanno in Portogallo, et che li mandemo di vini ...
Leggi Tutto
AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] i corifei del rinnovamento culturale cattolico del primo '800, specie d'Oltralpe, dallo Haller al Lamennais del primo volume dell comunione, dava il suo contributo a quella importante evoluzione della devozione cattolica verso forme più popolari e ...
Leggi Tutto
evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...