zoologia Ramo delle scienze biologiche che studia la vita del mondo animale, in tutte le sue manifestazioni. Si divide in varie sezioni. La sistematica zoologica studia gli animali sotto l’aspetto descrittivo, [...] geografia zoologica, che si occupa della distribuzione geografica delle specie animali.
Vi sono dunque in z., come nelle altre entomologia agraria), all’industria, al commercio. L’evoluzione delle scienze biologiche verso la conoscenza causale dei ...
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simbiosi Associazione intima, spesso obbligata, fra organismi (animali o vegetali) di specie diverse, che generalmente comporta fenomeni di coevoluzione. A seconda del tipo di relazione che si instaura [...] organismi a lasciarsi trasportare da individui di altre specie (per es., molte specie di uccelli acquatici, spostandosi da una zona umida avrebbero stabilito una s. con cellule primitive poi diventate per evoluzione le attuali cellule eucariotiche. ...
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Biologia
Modificazione strutturale o funzionale di un organismo vivente.
In botanica, il termine si riferisce a ogni evidente modificazione nella conformazione esterna e nella struttura interna di uno [...] dell’ambiente, che si sono verificati nel corso dell’evoluzione organica. Le m. sono talora così notevoli da rendere specialmente del mondo classico. Bisogna distinguere almeno due specie di m.: certi racconti attribuiscono a determinati personaggi ...
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società animali Associazioni di animali composte da individui della stessa specie, più o meno intimamente legati fra loro dalle esigenze della vita, e caratterizzate dalla comunicazione tra gli individui. [...] . Le radici evolutive di aspetti della vita sociale ritenuti esclusivi della specie umana, come la costruzione della reputazione e il giudizio morale, risiedono nell'evoluzione delle strategie di cooperazione nei Mammiferi sociali (per es., Primati ...
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adattaménto animale Secondo un'ottica evoluzionista, è quel processo di cambiamenti che di generazione in generazione porta gli organismi ad adottare i meccanismi morfologici, fisiologici e comportamentali [...] efficace. A tali conclusioni sull'a.a. di questa specie si è giunti sia attraverso un approccio ipotetico sia tramite in biologia ben prima che fosse elaborata la teoria dell’evoluzione, portando con sé significati garantiti solo dal senso comune ...
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agrobiodiversità L’insieme di tutte le componenti della diversità biologica rilevanti per l’agricoltura e l’agroecosistema, tra le quali le varietà delle specie vegetali coltivate, le razze delle specie [...] terreno aiuta le piante nell’utilizzazione degli elementi nutritivi; l’interazione tra microrganismi patogeni e specie vegetali ha consentito l’evoluzione di piante resistenti che hanno poi dato origine, mediante miglioramento genetico, a molte delle ...
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(o Silurico) In geologia, unità cronostratigrafica, indicante il periodo dell’era Paleozoica compreso tra l’Ordoviciano e il Devoniano, corrispondente a 440 milioni di anni fa. In origine il S. comprendeva [...] rappresentati. I gruppi sistematici che forniscono generi e specie meglio utilizzabili per la stratigrafia sono quelli dei Celenterati degli Echinodermi, dei Molluschi, notevoli per l’evoluzione dei Cefalopodi Nautiloidei e per la comparsa degli ...
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(o Reorniti) Raggruppamento di Uccelli considerato una sottoclasse in classificazioni zoologiche superate, il cui valore sistematico è discusso; comprende le specie prive di carena, attualmente riunite [...] Struzioniformi, Reiformi, Tinamiformi, Apterigiformi).
L’origine, l’evoluzione e la distribuzione dei R. sono oggetto di al frazionamento del Gondwana, nel secondo caso le specie presenti nei diversi continenti sarebbero vicarianti e non strettamente ...
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Mainardi, Danilo. – Etologo italiano (Milano 1933 - Venezia 2017). Laureatosi in Scienze biologiche nel 1956 all’Università di Parma, dal 1967 al 1992 ha insegnato Zoologia, Biologia generale e infine [...] Foscari di Venezia. Autore di numerose ricerche sull’evoluzione biologica, particolarmente in rapporto con lo studio dei modelli su questo tema vanno citate La scelta sessuale nell’evoluzione della specie, 1968, e Il comportamento animale, 1970), è ...
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Naturalista inglese (Kingston, Canada, 1848 - Oxford 1894); si occupò di fisiologia del sistema nervoso e locomotore degli Echinodermi e dei Celenterati, riassumendo i risultati delle sue ricerche nel [...] fisiologica" (o dell'isolamento fisiologico) fra gruppi originatisi da un'unica specie e divenuti poi incapaci di dare ibridi fecondi, e il principio della "cessazione dell'evoluzione" che fu poi meglio espresso da A. Weismann e da questi denominato ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...