(App. IV, I, p. 503)
Negli ultimi anni gli studiosi di biologia evoluzionistica, di ecologia comportamentale e di sociobiologia si sono occupati della c. da un punto di vista evoluzionistico, hanno cioè [...] della c., tuttavia, di norma deve servirsi del metodo comparativo, ricostruendo, dal confronto fra varie specie, la possibile evoluzione di un segnale.
Un esempio al proposito ci è dato dal corteggiamento del maschio di pavone (Pavo cristatus ...
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. Generalità. - Un particolare aspetto della vita degli animali è quello di emettere segnali chimici o fisici, che ricevuti da un altro individuo ne influenzano il comportamento. Di norma si considera [...] fenomeno adattativo, in cui l'evoluzione ha prodotto nell'animale che emette i segnali e in quello che li riceve la struttura e il comportamento atti a compiere la loro funzione. Le c. possono aversi fra animali della medesima specie, e sono le più ...
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(XI, p. 345)
Riproduzione e sviluppo del corallo. − La carenza di studi aggiornati su tale celenterato induce tuttora a far riferimento alla Histoire naturelle du Corail di Lacaze-Duthiers (1864), quale [...] zone in cui si pesca il c. sono in continua evoluzione. Il Mediterraneo, per es., ''culla'' da millenni di quest scendono fino ad Agadir (di fronte alle Isole Canarie)
Le quattro specie ''tradizionali'' di c. (vedi tab.) nel Pacifico si pescano nelle ...
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WALLACE, Alfred Russel
Giuseppe Montalenti
Naturalista, nato a Usk nel Monmouthshire (Inghilterra) l'8 gennaio 1823, morto a Broadstone (Dorset) il 7 novembre 1913. Abbandonati presto gli studî regolari, [...] Darwin nel suo viaggio intorno al mondo, giunse alla conclusione che le specie non sono fisse, ma mutabili, e nel 1858 inviò al Darwin una lotta per la vita, siano la causa principale dell'evoluzione. Ritornato in patria, il W. divenne intimo amico ...
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MAYR, Ernst
Marco Vari
Biologo statunitense, nato a Kempten (Germania) il 5 luglio 1904. Professore di Zoologia alla Harvard University (1953-75), è ora professore emerito. Le sue ricerche in ambito [...] trovano invece forme aventi caratteri intermedi fra l'una e l'altra specie, razze contigue capaci d'ibridarsi. Le due forme, argentatus e In accordo con la teoria sintetica dell'evoluzione (v. evoluzione, in questa Appendice) egli effettuò una ...
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Istinto
RRobert A. Hinde
di Robert A. Hinde
Istinto
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattatività del comportamento: a) istinto e comportamento; b) ricerche sull'adattatività. 3. Sviluppo del comportamento: [...] , fisiologici e comportamentali - formano un complesso adattativo in armonia con l'ambiente nel quale la specie vive. Un mutamento nel corso dell'evoluzione di un aspetto del sistema può avere estese conseguenze che si ramificano fino a interessarlo ...
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entomologia
Giuseppe M. Carpaneto
La scienza degli insetti
Gli insetti non sono molto amati. Molti li considerano soltanto esseri fastidiosi e schifosi; qualcuno è invece attratto dalle loro forme strane [...] sono scienziati che studiano gli insetti. Alcuni studiano la loro evoluzione o il comportamento riproduttivo, altri cercano insetti da utilizzare nella lotta contro le specie che infestano le coltivazioni o minacciano la salute dell'uomo
Specialisti ...
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aggressività
Geni Valle
Un istinto finalizzato ad affermare sé stessi
Pur essendo presente anche negli animali, è nell'uomo che l'aggressività riesce a esprimersi più compiutamente, perché oltre che [...] nello scherzo, nel pettegolezzo, nella maldicenza
Evoluzione storica del comportamento aggressivo
L'importanza dell' secondo la propria natura.
Alcuni etologi ritengono che vi siano specie e razze animali più aggressive di altre: tra gli animali ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] gli altri Vertebrati. Per quanto ne sappiamo, sia nelle specie non mammifere che nei Mammiferi subumani i due emisferi e brevi ed evolve sfavorevolmente se non trattato. Una possibile evoluzione epilettica può essere la sindrome di Lennox (v. Lennox ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] più alto è il grado di complessità e di evoluzione del sistema nervoso, tanto maggiore è il numero degli nell'uomo). La vulnerabilità all'ischemia varia, comunque, da specie a specie e a seconda del tipo neuronale; i neuroni piramidali delle lamine ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...