BUTINONE, Bernardino
Franco Mazzini
Figlio di Iacopo, nacque a Treviglio; ne è ignota la data di nascita, ormai però comunemente riconosciuta intorno al 1450. La prima notizia documentata è del 1484, [...] e non tanto per comodità didattica, un modulo di evoluzione utile a stabilire una cronologia delle opere del B., plausibile delle opere del B., fra l'altro non numerose, specie se si considerano a parte quelle eseguite in collaborazione con il ...
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NOLI
A. Frondoni
(Neapolis, Naboli nei docc. medievali)
Cittadina della Liguria, situata sulla riviera di Ponente (prov. Savona), N. conserva in gran parte intatto uno dei centri storici medievali più [...] all'attuale aspetto di età barocca. Ben conservato, specie nella zona absidale, è invece il paramento tardoromanico esterno 1981, pp. 131-137; G. Delbuono, Tipologia edilizia ed evoluzione urbana di Noli, in Notizie storiche su Noli, Noli 1982, pp ...
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CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] cerca il simbolo perfetto. Vuole rappresentare l'uomo sub specie" (Campigli, 1931). Le forme essenziali, fissate in un po' di biacca. È praticamente impossibile parlare di un'evoluzione stilistica a partire dal 1928 fino alla morte.
La pittura ...
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MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] Proposta, Roma 1905, p. 3).
Un'interessante testimonianza dell'evoluzione del suo linguaggio sono una serie di opere romane realizzate per famiglie qualitativamente inferiore alle opere precedenti in specie per l'impianto prescelto, di matrice ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] Parmigianino, il pittore tanto importante per l'evoluzione "manieristica" dell'ambiente vicentino cinquecentesco. Proprio degli ambienti certo più interessanti del Rinascimento veneto, specie riguardo alla diffusione ed allo sviluppo degli elementi ...
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COSOMATI, Ettore
Alessandra Uguccioni
Nacque a Napoli il 24 dic. 1873 da Sabino e da Maria Borrillo; visse fino a dieci anni in un piccolo borgo dell'Appennino Campano, San Marco dei Cavoti (prov. di [...] Milano 1934, pp. 353 ss.) così descriveva l'evoluzione della pittura del C.: "...temperamento fondamentalmente oggettivo. Per lui contomi segnati ed i colori un poco innaturali. Ma poi specie nei giardini di Londra, la sua tavolozza si è fusa e ...
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BARDOLINO
F. Zuliani
Centro sulla riva orientale del lago di Garda, in prov. di Verona, che conserva importanti testimonianze di età altomedievale e romanica. La felice situazione fisica e climatica [...] all'incrocio dei bracci. La struttura muraria, di notevole spessore specie sul lato meridionale, è in laterizi alternati irregolarmente a pietre , che segnano un momento particolare dell'evoluzione altomedievale del capitello corinzio classico e che ...
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Felicita Cifarelli
Nacque a Napoli, il 2 nov. 1882, da Angelo, un povero intagliatore in legno, il quale gli insegnò la propria arte, e da Giuditta Alessandroni. Padre e figlio cercarono fortuna a Roma, [...] infatti, senza apparente ordine cronologico e comunque senza evoluzione, due distinte tecniche figurative: una fredda e Infatti, se il C. e i suoi colleghi - specie quelli meridionali -,chiusi a ogni vento internazionale e condizionati tra ...
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ALBERTINELLI, Mariotto
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nacque a Firenze il 13 ott. 1474 da Biagio di Bindo Battiloro e da Vittoria di Biagio Rosani. Il Vasari, confermato in ogni punto da successive [...] con Baccio, che tanto doveva influire sulla sua evoluzione artistica. È discussa la sua collaborazione all'Annunciazione completamente rinnovato, in senso più largamente e liberamente pittorico, specie dopo il viaggio a Venezia nel 1508. Così, solo ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] dal tardo Ottocento in avanti era ricostruita come un’evoluzione in senso non rappresentativo e autoreferenziale. La produzione artistica alcune intuizioni della più vivace sperimentazione teatrale, specie romana, hanno dato vita a una stilizzata ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...