Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] della genetica evoluzionistica, ha potuto porre sul terreno dell'indagine sperimentale il problema principale dell'evoluzione, l'origine della specie. Così vivificata da questa possibilità d'indagine a livello, come suol dirsi, microevolutivo, la ...
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(App. IV, I, p. 291)
Gli studi condotti nel ventennio susseguente la scoperta della struttura a doppia elica del DNA (J.D. Watson e F.H.C. Crick, 1953) hanno portato all'elucidazione dei meccanismi responsabili [...] genetica all'embriologia, dalla patologia allo studio dell'evoluzione. Il termine b. m., pertanto, ha acidiche, per formare i cromosomi, il cui numero e forma sono specifici per ogni specie animale e vegetale (v. genetica, XVI, p. 509; App. II, i, ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] le basi neuronali della memoria sono eguali più o meno in tutte le specie, poiché eguali sono i neuroni che costituiscono il cervello. Nel corso dell'evoluzione sono semplicemente aumentati a dismisura gli interneuroni, cioè le cellule collocate fra ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] diversificazione delle forme di vita che ha portato all'evoluzione di piante e animali.
Bilancio energetico e flusso di è un processo a elevata energia di attivazione: solo alcune specie di alghe e batteri, spesso simbionti, hanno evoluto la capacità ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] topo di una o più copie del gene della PrPc di una specie diversa. Si hanno così a disposizione modelli murini per lo studio delle malattia, ma ci sono pazienti che presentano una rapidissima evoluzione (meno di un mese) e altri che sopravvivono ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] in immagini sintetiche sottolineano in modo molto convincente (Piazza 1997).
Le ipotesi finora avanzate sull'evoluzione della nostra specie sono state saggiate esaminando la distribuzione geografica di frequenze geniche. Poiché i polimorfismi del DNA ...
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SESSO (XXXI, p. 481; App. II, 11, p. 813)
Giuseppe Montalenti
Le più notevoli scoperte dell'ultimo decennio, relative ai problemi del s., sono quelle della cosiddetta "cromatina sessuale" e delle anomalie [...] in base agli studî sul moscerino Drosophila, nella specie umana il cromosoma Y porta i geni della Montalenti, Alcune considerazioni sull'evoluzione della determinazione del sesso, in Acc. Naz. dei Lincei, Quaderno n. 47, Evoluzione e genetica, pp. ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] nella prima metà del 1900 e in rapida evoluzione durante la seconda metà del secolo. Nell'ultimo cui la componente polipeptidica (p.m. 17 Kd) viene glicosilata per dare origine a due specie di IFN-γ di p.m. 20 Kd e 25 Kd. Poiché esiste un solo gene ...
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Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] oggi abbastanza oscura. Per alcuni autori potrebbe servire quale materiale di riserva per un'ulteriore evoluzione della specie, mentre per altri rivestirebbe funzioni associate al movimento dei cromosomi durante il processo di divisione mitotica ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] antagonisti graduandone attività e tossicità. L'ulteriore evoluzione delle ricerche ha portato a risultati particolarmente stabilire la natura dei recettori dell'acetilcolina nel cervello specie a livello di proteolipidi, proteine non ancora bene ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...