Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] antropica. La conoscenza e l’eventuale controllo dell’evoluzione e delle trasformazioni di tali particelle sono fondamentali per di siti per fermarsi in uno senza possibilità di ritorno. Le specie vegetali ricorrono alla d. passiva: la d. dei semi ( ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] in quanto sono generalmente poco conservate nel corso dell’evoluzione. Tali variazioni possono essere dovute o alla sostituzione di (➔ metilazione), all’ibridazione con il DNA di specie diverse o zooblotting (➔), all’analisi computerizzata delle ...
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sezione In generale, la figura con cui si presenta (o si presenterebbe) un oggetto nella sua struttura interna nel caso in cui esso sia (o si immagini) tagliato da un piano (piano di sezione). Anche, la [...] dσ/dΩ sugli angoli
La sezione d’urto per una determinata specie di particelle incidenti su un dato bersaglio e per un determinato con un certo grado di precisione, indicazioni sulla evoluzione cinematica della deformazione di una catena montuosa e ...
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Biologia
L’accrescimento numerico degli organismi viventi mediante la riproduzione biologica. Il coefficiente di m. è diverso nelle diverse specie. L’aumento degli individui di una specie, nelle successive [...] dell’uomo ecc.. La lotta per l’esistenza dovuta alla m. è una delle cause dell’evoluzione, perché determina la selezione naturale. Le specie animali e vegetali che si moltiplicano con ritmo insufficiente a bilanciare le perdite, sono destinate a ...
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In statistica, curva ideata da P.F. Verhulst nel 1838 (e successivamente rielaborata e generalizzata da R. Pearl e L.J. Reed) per rappresentare con notevole approssimazione la legge di evoluzione di una [...] popolazione (e in genere di una specie vivente) in base alle ipotesi che da una parte la popolazione tenda, rispetto al tempo, a moltiplicarsi in progressione geometrica e che d’altra parte a tale sviluppo si opponga una resistenza (costituita ...
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STATISTICA (XXXII, p. 506; App. I, p. 1018)
Franco Giusti
Bruno Grazia Resi
Ludovico Piccinato
Alfredo Rizzi
Metodo scientifico che ha per oggetto lo studio quantitativo di fenomeni di massa, cioè [...] le strutture sociali e psicologiche; per seguire l'evoluzione temporale di dette manifestazioni, viene solitamente impiegato il varie ipotesi (detti errori di prima e seconda specie).
Un test è sempre caratterizzabile tramite la corrispondente ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] gli Dei".
Del resto è un portato dei tempi e dell'evoluzione scientifica raggiunta nel sec. IV a. C., che le scienze al rigore (mentre, a dir vero, in altri punti, e in specie nella geometria solida, l'autore supera e completa Euclide), ma anche per ...
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Geometria
Ryoichi Kobayashi e Luigi Ambrosio
Giovanni Bellettini
(XVI, p. 623; App. III, i, p. 724; IV, ii, p. 39; V, ii, p. 391)
Numerose voci dell'Enciclopedia Italiana trattano i vari oggetti e [...] osservato in realtà è, al massimo, una qualche specie di approssimazione di tali componenti costitutive. Un semplice esempio distanza orientata d, nel modo seguente: se E(t) indica un'evoluzione regolare di insiemi solidi in Rn, posto d(x,t)=dist(x, ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] delle considerazioni che seguono ci si può limitare allo studio della 'evoluzione libera' (a partire da condizioni iniziali non tutte nulle), e diversità γ e la diversità α.
Il fatto che le specie di una comunità non abbiano tutte lo stesso numero di ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] ereditata dalla stima del corrispondente errore En. Una naturale evoluzione in questa direzione si basa sull'uso di polinomi di del campo magnetico statico, per osservare una determinata specie nucleare si applica un campo a radiofrequenze (RF) ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...