Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] topo di una o più copie del gene della PrPc di una specie diversa. Si hanno così a disposizione modelli murini per lo studio delle malattia, ma ci sono pazienti che presentano una rapidissima evoluzione (meno di un mese) e altri che sopravvivono ...
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UDITO
Enrico de Campora
(XXXIV, p. 605)
Negli ultimi anni molteplici progressi sono stati raggiunti nelle conoscenze della fisiopatologia dell'u., in particolare riguardo alle ricerche sui potenziali [...] a causa delle differenze esistenti tra le varie specie. Le lesioni di quest'area corticale provocano prevalentemente costituisce senza dubbio la metodica diagnostica in più attiva evoluzione; in questo campo l'impedenzometria, e soprattutto l ...
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PSICOFARMACOLOGIA
Eugenio Paroli
. Una fervida attività sperimentale, condotta secondo molteplici indirizzi di ricerca, e particolari osservazioni cliniche hanno sempre più incrementato quell'interesse [...] applicazione in psichiatria (v. psichiatria, in questa App.).
L'evoluzione della metodologia clinica di studio, che si orienta sull'analisi dei al ratto (J. Olds, 1958) indicherebbe in questa specie l'esistenza di "aree del piacere" (fascio mediale ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] le basi neuronali della memoria sono eguali più o meno in tutte le specie, poiché eguali sono i neuroni che costituiscono il cervello. Nel corso dell'evoluzione sono semplicemente aumentati a dismisura gli interneuroni, cioè le cellule collocate fra ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] che il canale per il potassio sia comparso per primo nell'evoluzione, e che i canali per il calcio e per il sodio può rifiutare l'asserzione secondo cui la cognizione è letteralmente una specie di computazione, ma non si può negare l'evidenza delle ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] l'altro, alla progressione filogenetica delle varie specie venivano a corrispondere tanto un aumento della distorsione A. M. Galaburda, Cambridge (Mass.) 1984; P. D. MacLean, Evoluzione del cervello e comportamento umano, trad. it., Torino 1984; E. R ...
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INQUINAMENTO
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Eros Bacci
Giulia Ferrari
(v. inquinamento atmosferico, App. III, I, p. 884; inquinamento, App. IV, II, p. 203)
Sino a oggi gli effetti dell'i. sono stati [...] al 3%; oggi superano in alcuni stati il 50% per talune specie di alberi. Si comprende come tutto ciò sia causa di gravi preoccupazioni organica dell'i. prodotto dal rumore, anche se l'evoluzione legislativa è nel senso del passaggio da una tutela ...
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Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] corso, dovrebbe contribuire a confermare se entrambi questi tipi di differenze abbiano giocato o meno un ruolo nell'evoluzione della specie umana.
Grado di diversità della sequenza del genoma all'interno della popolazione umana. - Oltre agli studi di ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] , di conseguenza, la componente ereditaria del comportamento è andata progressivamente diminuendo nel corso dell'evoluzione. Se in tutte le specie, dunque, l'espansione degli interneuroni ha costituito un formidabile strumento di elaborazione delle ...
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Gli studî endocrinologici hanno raggiunto un considerevole ed ormai smisurato sviluppo e sempre più hanno posto in risalto che i molteplici problemi di pertinenza della fisiologia e della fisiopatologia [...] l'immissione in circolo di notevoli quantità di adrenalina, specie da parte della midollare surrenale; l'ormone della midollare, pterigium colli, da malformazioni congenite varie, da mancata evoluzione dell'apparato genitale. La "sindrome di Turner" ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...