PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] direttore dell’Unione elettorale cattolica italiana, concluse una specie di patto con i candidati liberali, ai quali che «professano e diffondono sotto forme subdole errori mostruosi sulla evoluzione del dogma, sul ritorno al puro Vangelo, vale a ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] suprema nelle mani dei cardinali e faceva del papa una specie di doge (come il veneziano E. IV poteva ben significativa di una verità dogmatica "diventata fondamentale per l'evoluzione teologica della dottrina sul primato", secondo le parole di ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] , X [18441, pp. 485536). Il libello, una specie di dialogo mitico di imitazione platonica, o meglio lucianea, naturalmente dichiarato del movimento esicasta, in conseguenza dell'evoluzione della situazione politica dopo la morte di Andronico ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] in Romagna nel 1791 - e continuò a svolgere- una specie di commercio librario, procurando loro edizioni antiche e testi rallegrava con Lamennais per la sua piena sottomissione. Ma l'evoluzione del bretone continuava, e nel 1834 si manifestò con le ...
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BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] forse dalla promozione di B. al cardinalato - anche di una specie di vicariato per tutta la Congregazione (si veda, tra l'altro, dall'abate e dell'appoggio da parte del papa alla evoluzione che nella Congregazione toscana si veniva operando sotto la ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] di "opporre un argine al torrente di mali che minacciano in specie le numerose classi degli artisti ed operai, stringendo tutti quelli, VIII (1990), p. 83; A. Ciampani, L'evoluzione della lotta amministrativa capitolina dopo l'avvento della Sinistra ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] suscitare una profonda crisi all'interno del gruppo stesso, specie fra i gesuati che si trovavano a Siena, crisi carità (ibid., I, pp. 33, 118).
Una nuova ed ultima evoluzione della spiritualità del C. si opera nel contatto con la Curia pontificia ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] G. fu anche custode. In questo periodo egli subì una evoluzione interiore (probabilmente accelerata dall'opposizione pratica dei superiori nei conventi che animavano la vita dell'Osservanza francescana, specie quella cappuccina. Essa insegna, in linea ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] i corifei del rinnovamento culturale cattolico del primo '800, specie d'Oltralpe, dallo Haller al Lamennais del primo volume dell comunione, dava il suo contributo a quella importante evoluzione della devozione cattolica verso forme più popolari e ...
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LANZONI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Faenza il 10 luglio 1862 da Evangelista, di una famiglia di mugnai, e da Teodora Ferniani di Brisighella (al paese di origine egli dedicò [...] fra i numerosi interventi nel Piccolo per seguire la sua evoluzione: da una certa intransigenza giovanile passò a un atteggiamento e il sorgere e diffondersi delle fondazioni monastiche prebenedettine, specie nei secoli IV e V, ma poi anche per il ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...