VAIUOLO (fr. petite-vérole; sp. viruelas; ted. Pocken; ingl. small pox)
Cesare FRUGONI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Malattia infettiva epidemica trasmissibile per contagio diretto. L'agente etiologico [...] mammarie, ma diffuse pure alla faccia interna delle cosce, alle labbra, alle palpebre e specie nei capretti sulla mucosa boccale e delle prime vie respiratorie. L'evoluzione e il carattere delle lesioni vaiolose ripetono quelli delle altre ...
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ZURIGO, Lago di (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Edgardo BALDI
Lago della Svizzera centrale, situato a 409 m. s. m. Ha un'area di 88,52 kmq., con una profondità massima di 143 m. La penisoletta [...] presenta oggi di tipo mesoligotrofo ed è stato risparmiato dalle colossali fioriture di qualche specie planctonica che hanno invece caratterizzato l'evoluzione del bacino occidentale verso un tipo nettamente eutrofo. Meritano di essere ricordate la ...
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RICKETTSIE
Giuseppe GIUNCHI
. Piccoli microrganismi similbatterici, gram-negativi, di forma varia da coccoide a bacillare con diametro medio di 0,5 micron. Sono agevolmente colorabili con il Giemsa; [...] modo speciale la cavia è recettiva alle rickettsie. Alcune specie sono patogene per l'uomo, al quale sono inoculate antigenica delle rickettsie è stata oggetto di studî tuttora in evoluzione. Basti ricordare che alcune rickettsie, e in particolare ...
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TINBERGEN, Nikolaas (Niko)
Nino Dazzi
Etologo olandese, nato a L'Aia il 15 aprile 1907. Laureatosi in biologia a Leida nel 1932, s'impegnò in studi sul comportamento di alcune specie d'insetti e uccelli [...] trattazione del comportamento sociale degli animali considerato come una funzione di adattamento delle specie all'ambiente nel senso della teoria dell'evoluzione, che per T. costituisce il fondamento dell'etologia. Con la moglie Elisabeth, T ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] le popolazioni dell'isola e le aree limitrofe, favorendo l'evolversi di forme endemiche. Le modalità di colonizzazione e di evoluzione delle specie pioniere variarono da isola a isola o in una stessa isola in tempi diversi. Ne risulta che ogni fauna ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] inibizioni all'uccisione intraspecifica. Questa limitazione è stata in genere ritenuta una conseguenza dell'evoluzione, che agisce per il bene della specie.
Questa spiegazione non è accettabile per la biologia evoluzionistica moderna. Se un individuo ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] una tendenza allo sviluppo di forme sempre superiori. Chambers non scriveva per risolvere la questione delle specie. Il problema dell'evoluzione biologica (naturalmente egli non usava questo termine) era un aspetto secondario di un progetto molto più ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] museo, riuscirono a cambiare in modo decisivo la situazione. L'evoluzione del museo di Parigi nel XIX sec. è forse un e stazioni di acclimatazione, che avevano la finalità di introdurre specie vegetali da altre regioni del globo e che erano altresì ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] frequentemente per definire la propria identità culturale, l'evoluzione della quale dipendeva in misura notevole dai Greci le leggi naturali della sopravvivenza e dell'equilibrio tra le specie (per es., al cattivo coccodrillo la Natura ha voluto ...
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Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] tratta di una comunicazione con una forte valenza emozionale. Certe specie allertano le compagne battendo il capo contro il legno di nell'alveare e compiono sui favi verticali delle curiose evoluzioni che attirano l'attenzione delle altre operaie. Se ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...