Trombosi coronarica
CCesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
di Cesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Caratteristiche anatomiche e istologiche. □ 3. Complicanze d'ordine anatomico. [...] dei 32 originariamente descritti da Prinzmetal e altri (v., 1959) l'evoluzione fu verso l'infarto miocardico: in ciascuno di essi la sede infartuale di sodio) nella fase acuta dell'infarto nell'uomo, va fatta una chiara distinzione fra la provata ...
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Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] i primi, non ancora identificati morfologicamente nell'uomo, si presenterebbero nel topo come elementi rotondeggianti mastoide, le lesioni polmonari in genere di modesta entità.
L'evoluzione procede lentamente, nell'arco di più anni. In diversi malati ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] Il progetto di fondare una sociologia senza l'uomo nel quadro della teoria sistemica esclude per forza di York 1956.
Signorini, L.F., Bo, G., Vanini, G.C., Radici ed evoluzione dell'igiene in Italia e nel mondo, in "Giornale di igiene e di medicina ...
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Sonno
GGiuseppe Moruzzi
di Giuseppe Moruzzi
Sonno
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Fenomenologia del sonno: a) il ciclo sonno-veglia; b) sonno sincronizzato e sonno desincronizzato. 3. Effetti [...] veglia di necessità di N. Kleitman. L'evoluzione ontogenetica da questa periodicità primitiva al ritmo monociclico è rispetto a tutto il sonno oscilla fra il 20 e il 25%. Nell'uomo adulto la percentuale varia tra il 18 e il 22%, ma può arrivare fino ...
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Regolazione dell'equilibrio acido-base
James R. Robinson
di James R. Robinson
Regolazione dell'equilibrio acido-base
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni preliminari. a) Acidi e basi. b) Il pH [...] un normale funzionamento. Le variazioni compatibili con uno stato ottimale di salute, nell'uomo, sono tra circa 7,36 e 7,44 in unità di pH, tra 44 di tale rapporto sia risultata nel corso dell'evoluzione più importante della costanza del pH. Infatti ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] Vertebrati superiori è un evento straordinariamente importante nell'evoluzione delle specie; ed esso è strettamente legato un rialzo febbrile è di 0,0001-0,001 μg/kg. Anche per l'uomo la minima dose è di quest'ordine di grandezza. Da ciò è facilmente ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] 1744, il filosofo Giambattista Vico espose il caso di "un uomo onesto che tocco da gravissima apoplessia, il quale mentova i nomi stretto rapporto fra asimmetria funzionale e anatomica.
Evoluzione dei modelli neurologici
Negli anni successivi all' ...
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Neurosecrezione
GGiovanni Berlucchi
di Giovanni Berlucchi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Evoluzione del concetto di neurosecrezione: a) origine del concetto di neurosecrezione; b) distinzione tra neurotrasmettitori [...] ormai famosa teoria sull'evoluzione della scienza Kuhn (v., 1962) ha sostenuto che tale evoluzione non consiste affatto in un ottenuti nel ratto, che valgono in generale anche per l'uomo, dimostrano che la normale osmolalità del plasma (circa 294 ...
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La grande scienza. Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Joseph F. Costello
Huei-Jen Su Huang
Webster K. Cavenee
Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Il cancro si presenta in un'ampia [...] comprendere la genetica della maggior parte dei tumori dell'uomo ereditari e sporadici. Il retinoblastoma è un tumore progressione maligna di cellule premaligne
Il modello di evoluzione clonale
Finora abbiamo discusso di mutazioni singole nei tumori ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] avanzata e poiché questa malattia sia negli animali sia nell'uomo si manifesta in età adulta, essa viene raramente riscontrata metodo apparentemente adottato dalle popolazioni soggette a evoluzione delle cellule premaligne per acquisire questi sei ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...