Fenomeno controllato geneticamente che determina la morte programmata di una cellula a un certo punto del suo ciclo vitale.
L’intero arco vitale della cellula può essere visto come l’esecuzione concertata [...] e si sono conservati nelle diverse specie nel corso dell’evoluzione. I patologi avevano descritto da tempo un tipo di morte , siano coinvolti nell’inibizione dell’a. rispettivamente nell’uomo e in Caenorhabditis. Il protooncogene c-myc è invece ...
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Forma italiana del nome latino (Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus Paracelsus) del medico naturalista e filosofo Philipp Theophrast Bombast von Hohenheim (Einsiedeln 1493 - Salisburgo 1541). P. [...] una vasta diffusione e un'azione profonda sull'evoluzione del pensiero medico particolarmente in Germania.
Vita
Il 'analogia e della corrispondenza regge tutti i momenti e processi) l'uomo opera utilizzando le forze che a esso sono immanenti: il suo ...
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Riduzione di volume di tessuti e organi dovuta alla diminuzione di volume delle singole cellule e della sostanza intercellulare; è per lo più accompagnata anche da diminuzione numerica degli elementi cellulari. [...] Nell’uomo si hanno a. fisiologiche (in rapporto alla senilità, all’involuzione di alcuni organi, come per es. il timo, in tremore, ipotonia, atassia degli arti e del tronco, spesso con evoluzione demenziale.
L’a. acuta di Sudeck è un processo acuto di ...
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Medicina
Operazione mediante la quale vengono estirpate o, comunque, distrutte le gonadi; il termine indica anche l’inibizione o la distruzione dei gametociti con mezzi ormonici o genericamente chimici [...] ), nelle donne per lo più in corso d’isterectomia o per inibire l’ulteriore evoluzione di determinati tumori maligni.
Antropologia
La c. dell’uomo (anche detta evirazione) è praticata da sempre, per scopi diversi da quelli strettamente chirurgici ...
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Branca interdisciplinare che intende descrivere un modello biologico di decisioni in materia economica. Mentre l’economia studia scelte e decisioni economiche di grandi gruppi di individui (macroeconomia) [...] e comportamento può servire a capire come le istituzioni, create dall’uomo, servano da estensione della mente umana. Una delle ipotesi di base si sono manifestati regolarmente nel corso dell’evoluzione e la loro soluzione ha impattato sul ...
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Scrittore olandese (Haarlem 1860 - Bussum 1932). Medico, psichiatra, letterato e uomo dai molteplici interessi scientifici, filosofici e sociali, fu propugnatore di varie ideologie etico-umanitarie; contrastato [...] Johannes, 1921), apparsa prima nella Nieuwe Gids e poi, nel 1887, in volume. L'autore vi descrive le fasi dell'evoluzione del piccolo protagonista, prima vicino alla natura, poi alle prese con la scienza e infine dedito all'umanità sofferente. Il ...
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Dottrina teosofica alla base di un movimento internazionale promosso da R. Steiner con la fondazione (1913) della Società antroposofica presso il Goetheanum di Dornach (Basilea). Concepisce la realtà [...] applichino i metodi di sviluppo spirituale capaci di porre l’uomo a contatto del mondo soprasensibile. Pur negando di essere : il cristianesimo, per es., è un momento essenziale nell’evoluzione umana e cosmica, e Cristo è lo spirito centrale del cosmo ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] graduandone attività e tossicità. L'ulteriore evoluzione delle ricerche ha portato a risultati particolarmente , la caffeina entrati a far parte dell'habitus dietetico dell'uomo e i numerosi medicamenti. Non solo è stato dimostrato che queste ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] atmosferici, idrici e telematici cui oggi l'uomo è continuamente sottoposto, e le immigrazioni/emigrazioni in di E. Croce (1985).
La psicoterapia cognitiva deriva dall'evoluzione assunta dalla p. nell'ambito della ''psicoterapia del comportamento'' ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] e aggiornato al 1987, che suddivide in quattro stadi l'evoluzione della malattia. Per ogni stadio sono state sperimentate le più di volta in volta: dal normale al patologico, donna o uomo, bambino o adulto, magro o grasso ecc., mentre ogni atto ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...