(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] e H. S. Jennings negli USA.
H. Muller, che era stato da sempre sostenitore dell'intervento dell'uomo sulla propria evoluzione, e che avrebbe ripreso con coraggio intellettuale queste posizioni negli anni Cinquanta, si fece portatore delle critiche ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
Definizioni e fondamenti
La genetica è una scienza teorico-sperimentale che cerca di spiegare il processo per cui da simile nasce simile. L'i. g. ne è un'applicazione [...] sviluppo dell'i. g.: infatti, con la capacità di 'addomesticare' i geni l'uomo ne sta avviando una seconda, con la quale può incidere sull'evoluzione e passare da oggetto passivo a soggetto proponente di cambiamenti biologici. Al rigido determinismo ...
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(App. II, I, p. 407; IV, I, p. 281)
Nell'ultimo decennio, si sono andate precisando sempre meglio le caratteristiche della b., come disciplina scientifica che, da un lato, si distingue per problemi e per [...] in un fluido; i cicloni; e, tra i sistemi realizzati dall'uomo, le macchine. La stretta analogia, già da Cartesio messa in tale alternativa effettivamente si produce, dovremmo esaminare l'evoluzione fisica alla g-esima generazione di un numero ...
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Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] una trasformazione di antichi batteri simbionti che l'evoluzione ha adattato a vita esclusivamente endocellulare.
Per XX (femminile) e metà di tipo XO (maschile).
Anche nell'uomo sono stati descritti casi di mosaicismo, per es. per il cromosoma ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] esistano o meno (come purtroppo sembra) barriere tra specie animali e uomo per quanto riguarda la trasmissione di queste malattie; 4) se dimostrazione di questi movimenti di protoni. L'evoluzione delle relative tecnologie d'indagine nell'ambito ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] graduandone attività e tossicità. L'ulteriore evoluzione delle ricerche ha portato a risultati particolarmente , la caffeina entrati a far parte dell'habitus dietetico dell'uomo e i numerosi medicamenti. Non solo è stato dimostrato che queste ...
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Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] quanto la sua dimensione è circa il 10% di quelle del g. di uomo e di topo, pur avendo un numero paragonabile di geni, con una notevole le specie considerate, a indicare che, nel corso dell'evoluzione, c'è stata una pressione a mantenere quanto più ...
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(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] morfologici, alla cui base vi è un processo che è rimasto fondamentalmente conservato, attraverso l'evoluzione, dai nematodi fino all'uomo. Il termine apoptosi, derivato dalla parola greca che indica distacco, caduta (in particolare delle foglie ...
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. Il termine "bioingegneria" è ormai entrato nell'uso corrente, anche se non tutti coloro che l'impiegano intendono riferirsi agli stessi concetti nell'adottarlo. In senso generale comprende l'ingegneria [...] particolare quelle caratteristiche con le quali l'evoluzione pare aver risolto in maniera brillante e dei risultati va fatto con le prestazioni fornite in condizioni analoghe dall'uomo, che in questo caso è in genere il medico o l'analista ...
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Gli organismi pluricellulari hanno la necessità di specificare numero e caratteristiche funzionali delle singole cellule che li compongono, organizzarle in tessuti e organi, e orchestrarne la funzione. [...] dei suoi recettori, chiamati Frizzled (piccola famiglia di proteine che nell'uomo è costituita da 10 membri), e a uno dei due corecettori pur dura da più di mezzo secolo, è ancora in evoluzione, e nuove conoscenze si aggiungono di anno in anno. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...