Il progresso dei mezzi tecnici di indagine, fattore fondamentale nell'evoluzione di tutte le scienze, ha introdotto anche nell'a., scienza morfologica relativamente statica, una notevole e rapida evoluzione: [...] l'esplorazione delle attività funzionali degli organi dell'uomo, resa necessaria dalla diagnostica clinica, ha condotto nella valutazione delle forme del livello molecolare, dove la evoluzione delle strutture è assai rapida, la immagine statica non ...
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TIROIDE (XXXIII, p. 918)
Ettore CUBONI
L'attività endocrina della ghiandola tiroide, a quanto risulta dalle variazioni del suo aspetto istologico, è intensa nelle prime epoche della vita e diminuisce [...] tessuti e la tiroide è, fra le ghiandole endocrine, la più ricca in iodio (nell'uomo fra il 19° e il 44° anno di età, da 0,023 a 0,068 sviluppo psichico probabilmente in rapporto alla rallentata evoluzione del cervello; in più la temperatura corporea ...
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RESPIRATORIO, APPARATO
Vittorio Grassi
(XXIX, p. 99; App. II, II, p. 695)
Il panorama offerto dalla medicina respiratoria nell'immediato dopoguerra era, come, e più, di quello di altri settori della [...] che queste sfide comportano. Di ciò che può accadere, insomma, quando l'uomo incontra un qualche agente patogeno dal quale non lo proteggono né l'evoluzione né il sistema immunitario. La tubercolosi è stata pressoché ignorata per un ventennio ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] dopo l'impiego di dosi abitualmente impiegate nell'uomo per profilassi, diagnosi e terapia. Il crescente consumo 3-26.
G. Corbellini, L'immunologia e la sua storia, in L'evoluzione del pensiero immunologico, a cura di G. Corbellini, Torino 1990, pp. ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] 'analisi causale; c) orientano la pianificazione degli interventi terapeutici. Nell'uomo vi sono almeno quattro sistemi comportamentali risultanti dall'evoluzione della specie: sopravvivenza, riproduzione, aiuto tra consanguinei e altruismo reciproco ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] M→T, aggredendo i linfociti senza il previsto periodo di evoluzione correlato alla presenza dell'HIV-1 nel macrofago. D'altro con il tipo di metodologia messo in atto in animali e nell'uomo. Tuttavia, nel corso del 1999, l'idea di un approccio ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] vitro, sappiamo che topi con difetti di espressione di Fas e FasL o di IL-2 manifestano malattie autoimmuni. Nell'uomo, mutazioni a livello del gene Fas danno origine, in un numero ristretto di pazienti, a una severa alterazione della proliferazione ...
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Infettive, malattie
Maurizio Iaccarino
Eduardo Joërge Patriarca
(App. IV, ii, p. 182)
Malattie infettive emergenti
L'espressione malattie infettive emergenti indica le malattie causate da microrganismi [...] Dal momento che la maggior parte dei virus che infettano l'uomo sono virus a RNA, questo meccanismo (nel caso fosse conservato) , ma non si conosce né la loro origine né il tipo di evoluzione. Essi sono capaci, però, di interagire in vari modi con il ...
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RETI NEURALI
Giuseppe Martinelli
La r.n. è un insieme di elementi semplici interconnessi in parallelo in larga misura, la cui organizzazione gerarchica è progettata in modo da interagire con gli oggetti [...] E come una sorta di codice genetico che ne guida l'evoluzione dinamica. Tale comportamento risulta ancora più esplicito in un'altra elaborazione di parole dettate, interfaccia intelligente uomo-calcolatore, verifica e identificazione di persone ...
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Immunoterapia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
Il termine ha avuto nel corso del tempo varie interpretazioni e il suo significato, se non ben definito, può indurre una falsa lettura dei suoi reali contenuti. [...] lo scopo di stimolare la risposta al virus e ritardare l'evoluzione verso l'AIDS dei soggetti infettati.
Gli aspetti di un di nuove conoscenze sulle cellule dell'immunità nell'uomo e negli animali da esperimento e gli sviluppi delle ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...