È parola generica, con cui si designa l'esposizione sistematica delle indagini quantitative intorno ai fenomeni della vita. Essa è talora adoperata nel senso dell'altra, di significato particolare, biometrica, [...] delle specie, che rientrano nel campo della biometrica propriamente detta. Il presupposto fondamentale della teoria darwiniana dell'evoluzione è l'esistenza di differenze nei caratteri degl'individui appartenenti a una data razza o specie. Su ...
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MUTAGENESI
Luciana Migliore
La m. è il processo di alterazione dell'informazione genetica, sia a livello di singoli geni, sia a livello cromosomico, sia a livello di genoma; comprende anche l'insieme [...] le popolazioni: secondo la teoria sintetica, l'evoluzione dipende dalla continua produzione di variabilità genetica (che su tutti i nuovi genotipi prodotti (selezione naturale darwiniana). Alla produzione di variabilità genetica contribuisce in modo ...
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– Naturalizzare l’estetica? Estetica ed evoluzionismo. Estetica e scienze cognitive. La neuroestetica. Esperienza estetica e immaginazione. Bibliografia
Naturalizzare l’estetica? – Il dato saliente della [...] ‘ornamentali’ del maschio. La bellezza si rivela così un fattore potentissimo dell’evoluzione, più efficiente ancora del successo in battaglia.
Questi temi darwiniani hanno visto un’interessante ripresa di attenzione in anni recenti. Jean-Marie ...
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MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] e sul fenomeno da lui scoperto edificò una teoria dell'evoluzione, secondo la quale alla base del processo evoluzionistico, anziché le variazioni graduali postulate dalla teoria darwiniana, stanno le mutazioni, che insorgono subitaneamente nel plasma ...
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Scrittore inglese, nato presso Bingham nel Nottinghamshire il 4 dicembre 1835, da padre ministro della chiesa anglicana e figlio d'un altro ecclesiastico, Samuel, che salì alla dignità episcopale e fu [...] dal gran pubblico: una revisione della teoria darwiniana, un contributo alla questione omerica, un'interpretazione del B. per andar oltre il darwinismo meccanico: come l'evoluzione delle macchine è, in realtà, semplicemente il progresso della volontà ...
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TOMMASI, Salvatore
Pietro Capparoni
Medico, nato a Roccaraso (Aquila) il 26 luglio 1813 e morto a Napoli il 18 luglio 1888. Studiò medicina ad Aquila e a Napoli, dove si laureò nel 1838. Nel 1844 concorse [...] spirito. Per lui la patologia delle malattie mentali nulla ha a che fare con quella delle malattie corporee. Riguardo alla teoria darwiniana egli concepì l'evoluzione non come meccanismo cieco, ma come progresso e incremento continuo del reale. L ...
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Zoologo, nato a Revò (Trento) il 26 giugno 1835, morto a Padova il 14 febbraio 1900. Figlio di un legnaiolo, frequentò gli studî classici a Gorizia e a Merano, e poi quelli universitarî a Vienna, dove [...] dottrina evoluzionistica, attenendosi rigidamente alla concezione darwiniana, e cooperò alla sua diffusione e , Milano 1880; 2ª ed., corretta e ampliata, 1887; Per l'evoluzione, Torino 1894.
Bibl.: P. Lioy, Commemorazione di Giovanni Canestrini, in ...
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Zoologo, nato a Stäfa, presso Zurigo, il 22 giugno 1843, morto a Tubinga il 30 maggio 1898. Fu allievo del Kölliker e suo prosettore a Würzburg; nel 1874 professore di zoologia a Darmstadt, e nel '75 a [...] dei Vertebrati, sui colori degli animali (farfalle), ma soprattutto come avversario della teoria darwiniana. Per la teoria dell'E., detta dell'ortogenesi, v. evoluzione. A lui è dedicato il genere di Coccidî Eimeria.
Opere principali: Die Medusen ...
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Genetica
HHarold Leslie K. Whitehouse
Claudio Barigozzi
Leslie C. Dunn
Giuseppe Montalenti
di Harold Leslie K. Whitehouse, Claudio Barigozzi, Leslie C. Dunn, Giuseppe Montalenti
GENETICA
Genetica
di [...] dei sistemi viventi. □ Bibliografia.
1. Aspetti della teoria della selezione naturale
La formulazione della teoria darwiniana del meccanismo dell'evoluzione fu uno dei grandi avvenimenti del sec. XIX. La teoria affermava che la vita attuale, sia ...
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Adattamento
Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
di Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
ADATTAMENTO
Adattamento fisiologico di Giorgio Morpurgo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattamento fisiologico [...] superficiale degli studi evoluzionistici (v. Stern, 1970).
5. Selezione naturale e adattamento relativo
La teoria darwiniana dell'evoluzione operata dalla selezione naturale si basa su tre proposizioni: a) c'è variabilità nella morfologia, fisiologia ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
neodarwinismo
(o neodarvinismo) s. m. [comp. di neo- e darwinismo (o darvinismo)]. – In biologia, termine con il quale si designa la teoria, formulata fra il 1930 e il 1950, che riprende e amplia la teoria darwiniana dell’evoluzione sulla...