Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] ma quando C. Darwin 3 anni dopo espose la sua teoria dell’evoluzione si cominciò a valutare l’uomo di Neandertal in una nuova luce nell’anno stesso della pubblicazione della teoria darwiniana (1859), la questione dell’antichità geologica dell ...
Leggi Tutto
Biologo (Lex ington, Kentucky, 1866 - Pasadena, California, 1945). Insegnò zoologia sperimentale alla Columbia University di New York (1904-28) prima di essere chiamato a fondare e dirigere i laboratorî [...] alla genetica e, in misura minore, alla teoria dell'evoluzione. Per le sue ricerche sperimentali, che accreditarono la critiche sia nei confronti del mendelismo che della teoria darwiniana e sopravvalutando il significato dei risultati ottenuti da H. ...
Leggi Tutto
Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] sviluppando e ampliando dal decennio 1930-40 in poi. In sostanza la concezione darwiniana della selezione naturale come principale agente direttivo dell'evoluzione è stata confermata, e i modelli teorici elaborati dai matematici sono stati sottoposti ...
Leggi Tutto
Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] variante della più generale e feroce selezione darwiniana del più adatto alla sopravvivenza. Nel corso . it. Pensiero e materia, Torino 1991).
P. Calissano, Neuroni; mente ed evoluzione, Milano 1992.
M.S. Gazzaniga, Nature's mind, New York 1992 (trad ...
Leggi Tutto
Paleontologia
Danilo Torre
(XXVI, p. 50; App. IV, ii, p. 725; V, iv, p. 24)
La p. ha conosciuto a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale un notevole sviluppo, sia per la qualità e quantità [...] con altre ipotesi evolutive, negli anni Quaranta e Cinquanta del Novecento la teoria dell'evoluzione per selezione naturale, o teoria darwiniana, è stata universalmente accettata, in quanto esplicativa dei processi adattativi. Da allora le ricerche ...
Leggi Tutto
MUTAGENESI
Luciana Migliore
La m. è il processo di alterazione dell'informazione genetica, sia a livello di singoli geni, sia a livello cromosomico, sia a livello di genoma; comprende anche l'insieme [...] le popolazioni: secondo la teoria sintetica, l'evoluzione dipende dalla continua produzione di variabilità genetica (che su tutti i nuovi genotipi prodotti (selezione naturale darwiniana). Alla produzione di variabilità genetica contribuisce in modo ...
Leggi Tutto
MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] e sul fenomeno da lui scoperto edificò una teoria dell'evoluzione, secondo la quale alla base del processo evoluzionistico, anziché le variazioni graduali postulate dalla teoria darwiniana, stanno le mutazioni, che insorgono subitaneamente nel plasma ...
Leggi Tutto
Genetica
HHarold Leslie K. Whitehouse
Claudio Barigozzi
Leslie C. Dunn
Giuseppe Montalenti
di Harold Leslie K. Whitehouse, Claudio Barigozzi, Leslie C. Dunn, Giuseppe Montalenti
GENETICA
Genetica
di [...] dei sistemi viventi. □ Bibliografia.
1. Aspetti della teoria della selezione naturale
La formulazione della teoria darwiniana del meccanismo dell'evoluzione fu uno dei grandi avvenimenti del sec. XIX. La teoria affermava che la vita attuale, sia ...
Leggi Tutto
Adattamento
Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
di Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
ADATTAMENTO
Adattamento fisiologico di Giorgio Morpurgo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattamento fisiologico [...] superficiale degli studi evoluzionistici (v. Stern, 1970).
5. Selezione naturale e adattamento relativo
La teoria darwiniana dell'evoluzione operata dalla selezione naturale si basa su tre proposizioni: a) c'è variabilità nella morfologia, fisiologia ...
Leggi Tutto
Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] fa.
Pertanto, il problema delle origini dell'uomo e della sua evoluzione fino a circa un milione di anni fa è risultato essere un 128).
Tuttavia, una differenza importante tra la teoria darwiniana e quella dell'equilibrio con interpunzioni è che ...
Leggi Tutto
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
neodarwinismo
(o neodarvinismo) s. m. [comp. di neo- e darwinismo (o darvinismo)]. – In biologia, termine con il quale si designa la teoria, formulata fra il 1930 e il 1950, che riprende e amplia la teoria darwiniana dell’evoluzione sulla...