Selezione sessuale
Malte Andersson
(Department of Zoology, University of Goteborg, Goteborg, Svezia)
La selezione sessuale deriva dalla competizione per il partner e influisce profondamente, dal punto [...] . l caratteri sessuali esteriori dei maschi hanno, pertanto, rappresentato un problema rilevante per la teoria darwiniana dell'evoluzione per selezione naturale.
Charles Darwin (1871) propose un intervento della selezione naturale in favore di ...
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La grande scienza. Immunologia
Alberto Mantovani
Immunologia
La sopravvivenza dell'individuo e della specie in un ambiente microbiologico potenzialmente ostile dipende dall'esistenza di un sistema immunitario [...] polyphemus, da cui ci separano circa 500 milioni di anni di evoluzione, è sopravvissuto così a lungo sul pianeta grazie a questo tipo . Si tratta, ovviamente, di una conoscenza darwiniana, basata sulla selezione delle varianti virali che meglio ...
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principio dell’handicap Si tratta di un’ipotesi formulata per la prima volta dal biologo Amotz Zahavi per cercare di chiarire in quale modo il processo evolutivo intervenga nella selezione di comportamenti [...] data specie e per quale ragione molte specie presentino tratti o comportamenti che sembrerebbero contrari alla teoria darwiniana di evoluzione del più adatto. L’handicap (ovvero un comportamento o una caratteristica fisica che tendono ad abbassare la ...
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VARIABILITÀ (XXXIV, p. 997)
Giuseppe MONTALENTI
Biologia. - È nozione di dominio comune che tutti gli individui appartenenti ad una stessa specie non sono identici. Non lo sono neppure gli individui [...] tennero sempre conto della distinzione. Perciò, ammettendo che la selezione naturale (il massimo fattore esterno dell'evoluzione, nella concezione darwiniana) agisca sopprimendo, per es., i minus varianti, e favorendo invece la vita dei plus varianti ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] teorie evolutive, e in modo più determinante da quella darwiniana, fu in realtà l'inevitabile risultato di un principali critiche riguardanti il modello lineare e anagenetico di evoluzione prevalente in quel periodo, non vi era "spazio morfologico ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] e che sarebbe risultato decisivo per la genesi della teoria darwiniana: la 'guerra' fra gli esseri viventi. L'argomento inesplorate o si sono gradualmente trasformate in quelle attuali. L'evoluzione è il processo uniforme grazie al quale la vita si ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] Pubblicazione di Evolution, the modern synthesis. In quest'opera il britannico Julian Huxley rielabora la teoria darwiniana dell'evoluzione completandola con le nuove conoscenze acquisite dalla genetica. In particolare, Huxley mostra che le mutazioni ...
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Meccanicismo e vitalismo
RRonald Munson
di Ronald Munson
Meccanicismo e vitalismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il meccanicismo. 3. Il vitalismo. 4. Il riduzionismo. a) Riduzionismo esplicativo. b) [...] riduzionismo è assolutamente irrilevante in quasi tutti i problemi dell'evoluzione" e che ‟euristicamente è un ben povero approccio" , pp. 57-154).
Dobzhansky, Th., On cartesian and darwinian aspects of biology, in Philosophy, science and method (a ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] museo, riuscirono a cambiare in modo decisivo la situazione. L'evoluzione del museo di Parigi nel XIX sec. è forse un caso in cui fosse possibile altresì condurre ricerche sulla teoria evoluzionistica darwiniana.
La stazione, aperta tra il 1873 e il ...
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L'Ottocento: biologia. Studi sull'ereditarieta
Federico Di Trocchio
Studi sull'ereditarietà
I fenomeni dell'eredità biologica furono considerati fino a tutto il Settecento secondari e non particolarmente [...] la base di una critica pericolosa alla teoria dell'evoluzione. Dopo un'ampia rassegna della letteratura sull'ibridazione, anche degli altri antenati. L'idea centrale della proposta darwiniana era che ogni unità elementare dell'organismo (Darwin allude ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
neodarwinismo
(o neodarvinismo) s. m. [comp. di neo- e darwinismo (o darvinismo)]. – In biologia, termine con il quale si designa la teoria, formulata fra il 1930 e il 1950, che riprende e amplia la teoria darwiniana dell’evoluzione sulla...