Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] , F. Redi, studiò accuratamente e descrisse molti p. esterni e interni dell’uomo e di vari animali domestici e selvatici. G.M. Lancisi, B. del 20° sec., l’evoluzionedella parassitologia si è avvalsa anche dell’acquisizione di metodiche di laboratorio ...
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Insieme ritmico di movimenti successivi, di una parte o di tutto il corpo, eseguiti secondo uno schema individuale o un’azione concertata nel complesso; in genere è associata a un testo musicale ma talvolta [...] per liberarsi in assoli di disperata drammaticità legata a situazioni contingenti dell’uomo moderno (S. Linke).
Non meno ricca di esiti artistici è stata l’evoluzionedella modern dance americana a partire dalla già nominata Denishawn School, dalle ...
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Scienza, detta anche fisica terrestre, che studia i vari fenomeni fisici (termodinamici, ottici, elettrici ecc.) che hanno luogo nell’atmosfera, sulla superficie e nell’interno della Terra. Si divide tradizionalmente [...] in quanto tende principalmente a fornire informazioni sull’evoluzione dinamica dei fenomeni in oggetto. Questo tema è di grande interesse anche per gli effetti che tali fenomeni hanno sulla vita dell’uomo e sulla società. Le perturbazioni solari, con ...
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(Alessandra La Marca)
Naturalista inglese (Shrewsbury, Shropshire, 1809 - Downe, Londra, 1882). Nipote di E. Darwin, filosofo, medico e naturalista. Dopo un viaggio di cinque anni intorno al mondo, formulò [...] una teoria sull'evoluzione di tutti i viventi e dell'uomo. Le sue idee hanno contribuito a formare la cultura del Novecento.
Formazione e studi
Nato in una famiglia benestante e aperta alle idee moderne, nel 1825 si iscrisse alla facoltà di medicina ...
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Nella ricerca sia psicologica sia etologica, acquisizione persistente di modificazioni del comportamento, dal semplice condizionamento di riflessi primari fino a forme complesse di organizzazione delle [...] della crescita: di qui l’importanza evolutiva della lunga infanzia dell’uomo. Lo studio dei processi di a. da parte dellaevoluzione nel modo di apprendere, che è dipendente dalla specificità delle forme di pensiero proprie dell’infanzia e della ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] estone), il turco e il basco.
Le prime testimonianze della presenza dell’Uomo (forse Homo erectus), limitate all’E. meridionale, eclissi dell’autorità di papato e impero ed evoluzionedelle monarchie feudali europee verso lo stabilimento della ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] lo svedese presenta una notevole evoluzione, specialmente per la perdita dell’antico sistema flessionale, compiutasi verso Rudbeck, con la celebre Atland eller Manheim «Atlantide patria dell’uomo», che identifica la S. con la platonica Atlantide), ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] I monumenti sepolcrali conservati nelle chiese testimoniano l’evoluzione del genere, in cui influssi toscani o dell’uomo, non solo con la progressiva colonizzazione, ma anche con l’approfondimento delle bocche di porto (per permettere l’accesso delle ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] rete aerea (quasi 22 milioni di passeggeri nel 2006, con circa 60 aeroporti esistenti).
Le tracce più antiche della presenza dell’uomo in M. secondo alcuni sarebbero quelle rinvenute a Tlapacoya, sull’altopiano centrale, e risalirebbero al 20.000 a ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] sé e supera le precedenti forme della socievolezza dell’uomo.
K. Marx conserva la concezione hegeliana della s. civile, ma capovolge gerarchico definito. Nei Carnivori la causa principale dell’evoluzione dei rapporti sociali è costituita dalla caccia ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...