Patologia. - La patologia epatica ha raggiunto un grande risultato con l'identificazione della "epatite epidemica" o "ittero infettivo" o "virus-epatite".
Fino dal 1624 sono note epidemie di ittero ad [...] complesse e gravi lesioni. Il ratto bianco (molto simile all'uomo sotto l'aspetto nutritivo ed epatico), se è tenuto a il fegato anche all'azione degli specifici virus dell'epatite e faciliti così l'evoluzione maligna (verso l'atrofia epatica acuta) o ...
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Invecchiamento
Carlo Bertoni Freddari
Con il termine invecchiamento si indica il deteriorarsi progressivo, dovuto al tempo, della capacità di un organismo di adattarsi alle modificazioni ambientali [...] gli organismi viventi hanno sviluppato, nel corso dell'evoluzione, non solo sistemi antiossidanti di difesa, ma ore. È stato calcolato che, nel corso della vita di un uomo, il tasso di errore nel copiare il DNA è dello 0,01%, cioè, ogni 10.000 copie ...
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TIROIDE (XXXIII, p. 918)
Ettore CUBONI
L'attività endocrina della ghiandola tiroide, a quanto risulta dalle variazioni del suo aspetto istologico, è intensa nelle prime epoche della vita e diminuisce [...] agli effetti dell'asportazione della tiroide si deduce che nell'uomo viene dell'ossificazione e accrescimento corporeo, ritardo dello sviluppo degli organi genitali, arresto dello sviluppo psichico probabilmente in rapporto alla rallentata evoluzione ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] isolati risulta patogena per l'uomo. Tuttavia, la particolare aggressività di un ceppo non è correlata, in generale, con la supposta origine geografica. L'infezione della cellula bersaglio implica due possibili evoluzioni: a) integrazione genomica; b ...
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RETI NEURALI
Giuseppe Martinelli
La r.n. è un insieme di elementi semplici interconnessi in parallelo in larga misura, la cui organizzazione gerarchica è progettata in modo da interagire con gli oggetti [...] costituiscono ciò che può definirsi esperienza. Nell'evoluzionedella r.n. in questa direzione svolge mista: applicazioni basate su ingresso tattile (interfaccia intelligente uomo-macchina); altri sistemi sensoriali (sensori a infrarossi, ...
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Immunoterapia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
Il termine ha avuto nel corso del tempo varie interpretazioni e il suo significato, se non ben definito, può indurre una falsa lettura dei suoi reali contenuti. [...] avuto, rispetto all'immunostimolazione, un'evoluzione mirata al trattamento delle malattie autoimmuni e al controllo del sulle cellule dell'immunità nell'uomo e negli animali da esperimento e gli sviluppi delle biotecnologie hanno consentito ...
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Con questa denominazione venivano indicati in passato tutti i processi morbosi caratterizzati da acuta o rapidamente ingravescente compromissione cerebrale con sintomatologia multiforme variabile, accompagnata [...] immuno-resistenza nell'uomo e negli animali, determinando un notevole potere antivirale nel siero dei convalescenti. ll virus dell'e. B ha .
Il quadro clinico grave e tumultuoso (con rapida evoluzione, fatale in pochi giorni nei casi mortali), in ...
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VESTIBOLARE, APPARATO
Anna Maria DI GIORGIO
Michele ARSLAN
Anatomia. - A integrazione di quanto detto altrove (v. orecchio, XXV, p. 485) sulla conformazione del labirinto posteriore, va fatto presente [...] una etiologia tossica o circolatoria, ha un'evoluzione benigna e si risolve in alcune settimane.
e e G. Castelli-Borgiotti, Sul graduale instaurarsi nell'uomodella corrispondenza fra il piano dell'orbita in cui si manifesta il nistagmo oculare da ...
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NEUROCHIRURGIA
Paolo Emilio MASPES
. È la branca specialistica della chirurgia che deriva dall'evoluzionedella chirurgia cranio-cerebrale (v., vol. XI, p. 793; App. II, 1, p. 721).
I più importanti [...] , anche le più profonde, attraverso minime brecce craniche e senza ledere le strutture circostanti.
I primi tentativi della sua applicazione all'uomo risalgono al 1933 ad opera di M. Kirschner che la impiegò per la coagulazione del ganglio di Gasser ...
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SHOCK (XXXI, p. 613)
Ferdinando CORELLI
Ugo CERLETTI
Sullo shock, problema di enorme importanza teorica e pratica ed in continua evoluzione, numerosi studî sono stati condotti, nei varî paesi, specie [...] il passaggio per il capo di quelle forti correnti, rassicuratosi con nuovi esperimenti, decideva di tentare anche sull'uomo la provocazione dell'accesso epilettico mediante passaggio attraverso il capo di una corrente (altern.) di 100 ÷ 125 V per una ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...