Medicina
Operazione mediante la quale vengono estirpate o, comunque, distrutte le gonadi; il termine indica anche l’inibizione o la distruzione dei gametociti con mezzi ormonici o genericamente chimici [...] ), nelle donne per lo più in corso d’isterectomia o per inibire l’ulteriore evoluzione di determinati tumori maligni.
Antropologia
La c. dell’uomo (anche detta evirazione) è praticata da sempre, per scopi diversi da quelli strettamente chirurgici ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] una malattia che da lungo tempo si accompagna all’evoluzionedella specie umana; tuttavia, le prime informazioni sulla di contagio e patogenesi
La più importante fonte d’infezione per l’uomo è costituita dal portatore di una t. aperta, ossia di una ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] La lunghezza del disco embrionale è di 0,7 mm. Alla fine della 5a settimana l’e. è completamente formato e misura 6-7 mm: orientata e determinata a una ben definita e precisa evoluzione grazie alla presenza del genoma, l’informazione genetica di ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] , l'alcool, la caffeina entrati a far parte dell'habitus dietetico dell'uomo e i numerosi medicamenti. Non solo è stato dimostrato reazioni da trapianto, esemplificano l'evoluzionedelle tradizionali classificazioni terapeutiche dei farmaci. ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] 1985).
La psicoterapia cognitiva deriva dall'evoluzione assunta dalla p. nell'ambito della ''psicoterapia del comportamento'' degli anni allo scopo di controllare impulsi inaccettabili, l'uomo adotta molteplici strategie difensive, che vanno dall ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] ; Corballis 1998). Nell'evoluzione umana l'aumento dimensionale del c. è stato preceduto da una profonda riorganizzazione della struttura cerebrale primitiva avvenuta presumibilmente in un antenato comune dell'uomo e dello scimpanzé (Holloway 1995 ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] p. sono responsabili delle encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST), malattie neurodegenerative dell'uomo a esito fatale ( cinque mesi dall'esordio della malattia, ma ci sono pazienti che presentano una rapidissima evoluzione (meno di un mese ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] , come già detto, nel corso dello sviluppo, ma anche nel corso dell'intera vita dell'uomo. Si tratta di un evento difficilmente pensi, per es., all'evoluzionedella schizofrenia, della depressione, della paranoia: l'introduzione degli psicofarmaci ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] non solo lo studio dell'evoluzionedelle varie forme organiche, bensì anche quello dell'origine comune e del ).
Gli ormai famosi homunculi senso-motori del ratto e dell'uomo, tracciati rispettivamente da Woolsey e Penfield, evidenziarono, con ...
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INQUINAMENTO
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Eros Bacci
Giulia Ferrari
(v. inquinamento atmosferico, App. III, I, p. 884; inquinamento, App. IV, II, p. 203)
Sino a oggi gli effetti dell'i. sono stati [...] legislazioni per ridurre l'impatto ambientale delle varie emissioni e dei rifiuti provenienti dall'attività dell'uomo; ma per l'i. che − Manca una disciplina organica dell'i. prodotto dal rumore, anche se l'evoluzione legislativa è nel senso del ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...