La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La sperimentazione sull'uomo ...
Susan E. Lederer
La sperimentazione sull'uomo: l'avvento della regolamentazione
La sperimentazione [...] nella valutazione di rischi e benefici.
I primi esperimenti sull'uomo
Per la maggior parte del XIX sec. la sperimentazione fu , allo scopo di monitorare l'evoluzionedelle manifestazioni cliniche della malattia con l'invecchiamento e, dopo ...
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Schema corporeo
Carlo Loeb
Per schema corporeo si intende l'immagine spaziale che ogni uomo ha del proprio corpo. Il concetto fa riferimento a una funzione complessa di sintesi che permette di riconoscere [...] legati alla percezione del corpo sono l'espressione dell'evoluzione del concetto di schema corporeo. P. Bonnier sorgono per gli organi che gli animali hanno in comune con l'uomo come gli occhi e le orecchie. Quando la sintomatologia non è associata ...
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Bioimmagini
Ferruccio Fazio
Sandro Sironi e Cristina Messa
di Ferruccio Fazio, Sandro Sironi e Cristina Messa
Bioimmagini
sommario: 1. Introduzione. 2. Risonanza Magnetica (RM): a) RM morfologica; [...] metabolica di organi e tessuti in vivo. Nonostante l'evoluzionedella strumentazione PET sia rapida e le applicazioni di ricerca uno strumento importante per lo studio non invasivo delle funzioni cerebrali nell'uomo. Da alcuni anni la fMRI BOLD viene ...
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DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] impiantato su una prosa disadorna e asciutta, più proprio di un uomo di scienza che di un letterato. Il racconto si svolge in grandi temi della riforma agitati nell'estate del 1647. Ci sono, dunque, insieme, continuità ed evoluzione nelle posizioni ...
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MALACARNE, Vincenzo (Michele Vincenzo Giacinto)
Stefano Arieti
Nacque a Saluzzo il 28 sett. 1744 da Giuseppe, chirurgo militare al servizio del re di Sardegna, e da Angela Fortunata Garretti. Ricevette [...] una scala evolutiva tra i vertebrati (rettili-uccelli-mammiferi-uomo) basata sul numero di ripartizioni del cervello, culminante in nell'"arrestarsi dell'evoluzione organica nelle diverse fasi dello sviluppo" la causa delle varie malformazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Andrea Vesalio
Massimo Rinaldi
Taciturno e malinconico, ma anche ambizioso e infaticabile promotore della propria ascesa sociale e professionale, Andrea Vesalio è unanimemente riconosciuto come il fondatore [...] Una tappa fondamentale nell’evoluzione del pensiero di della dissezione umana, era stato costretto dalla difficoltà di approvvigionamento di cadaveri a produrre un sapere basato quasi esclusivamente sulla presunta, e spesso fallace, analogia tra uomo ...
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FERRATA, Adolfo
Mario Crespi
Nato a Brescia, da Siro e da Angelina Micovich, il 26 apr. 1880, studiò medicina e chirurgia nell'università di Parma, ove si formò alla scuola di due illustri maestri, [...] delle ricerche e della commissione per la riforma universitaria.
La sua figura di maestro e di uomo . Per la comprensione della teoria del F. sull'emopoiesi e della successiva evoluzionedelle conoscenze sulla genesi delle cellule ematiche fino ai ...
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Psicofarmaci
Francesco Clementi
Gli psicofarmaci, o farmaci psicotropi, sono una famiglia di sostanze assai importanti, con molte azioni a livello del sistema nervoso, alcune delle quali vengono sfruttate [...] con gli altri esseri umani e con l'ambiente. L'evoluzione degli ospedali psichiatrici (v. ospedale) ha rispecchiato questo progresso la terapia dell'ansia si impone. Da sempre, l'uomo ha tentato di alleviare l'ansia con l'uso dell'alcol o dell'oppio; ...
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FASIANI, Gian Maria
Mario Crespi
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, da Annibale e da Battistina Randone il 4 dic. 1887, studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, ove fu allievo del [...] della pelle nell'uomo, ibid., pp. 248 ss.; Esperimenti di trapianto libero di pelle nell'uomo fra 1, p. 593. Per lo sviluppo e l'evoluzionedella neurochirurgia si veda: A. Pazzini, Storia dell'arte sanitaria dalle origini ad oggi, II, Torino ...
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DELITALA, Francesco
Silvano Mastragostino
Nacque il 28 febbr. 1883 a Orani (prov. di Nuoro) da Bardilio, medico condotto, e da Adelaide Corti. Seguì a Sassari gli studi di medicina frequentando, come [...] della primogenita Elena, che il D. stesso operò, insieme con i suoi allievi, e seguì in tutta la drammatica evoluzione fino perché è mutato il terreno sul quale lavora".
Uomo dalla personalità multiforme, chirurgo abilissimo, dinamico realizzatore, ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...