Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] un complesso di problemi soggetti a una continua evoluzione. Nei dialoghi giovanili, o "socratici", P compiuta descrizione del metodo dialettico come "divisione" (διαίρεσις) dei generi e dellespecie e in essi di ciò che vi è di identico e di ciò che ...
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strategia La tecnica di individuare gli obiettivi generali di un’attività, nonché i modi e i mezzi più opportuni per raggiungerli
Ecologia
S. r e K Il complesso delle caratteristiche del ciclo biologico [...] di risposte alle varie situazioni ambientali. Inoltre, una stessa specie può mostrare variazioni nei diversi caratteri. In linea generale, l’analisi delle situazioni, la simulazione delle possibili evoluzioni del sistema, la scelta delle soluzioni ...
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Operazione di scelta finalizzata a trarre da un gruppo gli elementi migliori o più adatti a determinati scopi.
Agraria
S. delle sementi Processo mediante il quale le sementi sono liberate dalle impurità, [...] causa principale dell’evoluzione biologica e a indicarla come forza guida dell’adattamento e della variabilità delle popolazioni furono consapevole, quando si prefigge di ottenere ibridi o specie di piante e di animali con caratteristiche utili o ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] sec., al posto di uno schema unico di evoluzione, introducono la distinzione di cicli storico-culturali qualitativamente differenti Eliade). L’apporto degli studi psicologici moderni, speciedella psicanalisi, ai problemi storico-religiosi (S. Freud ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] sviluppò l’o. buffa, specie di melodramma basato su soggetti di matrice popolare che traeva origine dalla forma dell’intermezzo; l’esempio più alto esplosivo. La loro evoluzione culminò, come frutto dell’esperienza della Prima guerra mondiale, negli ...
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Secondo la definizione proposta nel rapporto “Our Common Future” pubblicato nel 1987 dalla Commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo (Commissione Bruntland) del Programma delle Nazioni Unite per [...] internazionale e ha contribuito all’evoluzione del diritto internazionale ambientale attraverso la conclusione di trattati ambientali globali e di numerosi accordi di carattere regionale.
Nell’ambito dell’Unione Europea, lo sviluppo sostenibile ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] nei pagamenti in cambio di beni e servizi. L’evoluzione storica ha peraltro da tempo reso irrilevante il materiale i piccoli all’imitazione e alla contraffazione. Il moltiplicarsi dellespecie, il variare continuo del titolo e del rapporto fra ...
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terremoto Movimento di una porzione più o meno grande di superficie terrestre, costituito da oscillazioni del terreno che si succedono per un periodo di tempo che può andare da pochi secondi ad alcuni [...] state via via adattate alla progressiva evoluzionedell’ingegneria civile, cercando di collegare gli specie se di origine molto superficiale. Tra i fenomeni concomitanti il maremoto (➔) può aumentare di molto i danni da t. che avvengono al largo delle ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] esse espresso come documento della prima fase dell'evoluzione filosofica di A., evoluzione rintracciabile anche tra i principi metodici generali A. tentò anche una classificazione dellespecie animali elaborando una scala naturae, ascendente dagli ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] ragioni. All’opposto del Rinascimento, l’età b. scopre nel disegno ordinato della natura, l’anomalia, l’eccezione, una realtà metamorfica, in continua evoluzione. Cadute con la rivoluzione scientifica le certezze assolute, messo in crisi un intero ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...