CALDERONE
R. Peroni
In archeologia preistorica e protostorica (per le civiltà classiche v. invece lebete) si usa denominare così un tipo di recipiente di bronzo laminato generalmente adoperato per la [...] forme che si sono menzionate per l'Egitto. Ma la forma dominante della civiltà micenea, specie in età tarda, è quella del tripode con bacino emisferico, la cui evoluzione sino ai lebeti a tripode di età geometrica appare evidente. L'esemplare forse ...
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RĀS SHAMRAH
P. E. Pecorella
S SHAMRAH Il promontorio di R. S., il "capo del finocchio", nella Siria settentrionale, è una elevazione del terreno di 30 m circa, estesa per 36 ettari, su un nucleo roccioso [...] tombe è chiaramente discernibile una evoluzione strutturale che, partendo dal massiccia importazione di ceramica micenea in specie da Rodi e da Cipro. adoperati ad Ugarit, sia pure in mezzo alla massa della ceramica cananea. È dalla metà del XV sec. a ...
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NAQSH-I RUSTAM
C. A. Pinelli
La gola di N.-i R., nei pressi di Persepoli, è nota principalmente per un complesso di opere monumentali appartenenti agli Achemènidi e ai Sassanidi. Essa conserva tuttavia [...] in sostanza, la loro arte rappresentò l'estrema evoluzione di un'arte iranica antichissima, che si era espressa della storiografia di corte sassanide.
L'immagine dell'imperatore Valeriano rivela per molti versi una forte influenza occidentale, specie ...
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DEL FIORE, Iacobello (Giacomello)
Ettore Merkel
Figlio del pittore Francesco e di Magdalucia di ser Marco da mar, è documentato a Venezia, come pittore, dal 1400 al 1439, e si suppone sia nato a Venezia [...] in un profilo che tenga conto del dato biografico e insieme dell'evoluzione stilistica, si possono suddividere in quattro periodi: quello problematico della formazione (fino al 1409), quelli della prima e della seconda maturità (1410-20, 1421-30) e l ...
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THYSDRUS
L. Foucher
Il villaggio di El Jem, in Tunisia, situato a 65 km da Sousse e a 40 km dal mare occupa, in parte, il luogo dell'antica città di Thysdrus. L'esplorazione del luogo non è stata ancora [...] cittadini romani, aggregandosi alla tribù Galeria, ma l'evoluzione politica della città resta un po' oscura: sembra (P. raccolta delle olive, i frantoi funzionavano a pieno rendimento, ed erano in corso transazioni finanziarie di ogni specie. ...
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Vedi GLANUM dell'anno: 1960 - 1994
GLANUM
H. Rolland
Città della Gallia Narbonese sulla via che va dalla Spagna all'Italia attraverso il Monginevro, ricordata dai geografi antichi (Ptolom., vi, 20), [...] stazione permanente. Questa ebbe una evoluzione che, come dimostra l'esplorazione di fondazione e coronante una specie di podio al quale si appoggia fregio del tempio di Magnesia sul Meandro; a destra dell'eroe, invece, la Vittoria che lo protegge è ...
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ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] insoluto.
I diversi caratteri di Inanna-I., quali sono stati delineati, corrispondono all'evoluzione subita dal tipo iconografico della dea; occorre tuttavia precisare, a questo punto, che una netta caratterizzazione di questa, specialmente ...
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MAESTRO di S. FRANCESCO
S. Romano
Nome con cui si indica comunemente, in relazione alla tavola con S. Francesco (Assisi, Mus. della Basilica Patriarcale S. Maria degli Angeli), l'anonimo artista attivo [...] 'a intarsio', segna un'importante evoluzione dei modi giunteschi (Garrison, 1949; ritmiche degli affreschi, specie dalla Deposizione e dal . Santi, Roma 1969, pp. 26-33; G. Marchini, Le vetrate dell'Umbria, in CVMAe. Italia, I, Roma 1973, pp. 59-88, ...
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GREUTER, Matthäus
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio dell'orafo Konrad di Kempten, nacque intorno al 1565-66 probabilmente a Strasburgo, dove il padre è documentato dal 1564 al 1594, anno della morte. [...] tre di queste ville. Naturale evoluzione di queste imprese sono le stampe Roma 1628), dedicato alle specie botaniche americane e ripubblicato più L'"Italia" di Giovanni Antonio Magini e la cartografia dell'Italia nei secoli XVI e XVII, Napoli-Città di ...
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DRÔLERIE
M. Camille
Termine francese, utilizzato dagli storici dell'arte in riferimento alle forme figurative di carattere bizzarro che abbondano soprattutto nei margini dei manoscritti miniati di epoca [...] margini delle carte dei manoscritti (Sandler, 1981), lo studio dell'evoluzione storica di queste forme e della loro particolare, specie intorno al 1300, coincidono esattamente con le aree dedite al commercio più ricche e più urbanizzate dell'Europa ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...