Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] della malattia come unico sintomo oppure associate ad altre lesioni primitive; secondarie, quando rappresentano l'evoluzione da elementi papulo-pustolosi, localizzati nelle zone pelose, specie alla barba; l'infezione interessa solo la guaina del ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] in cui vedrà naufragare la vittoria concluderanno definitivamente la sua evoluzione verso il nazionalismo e infine verso il fascismo.
Il 1º dic. 1918 al "convegno della vittoria" dei presidenti della Dante Alighieri, il B. esordì: "In questo momento ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] glorificando una specie d'amore che non si usa più, che si mette in ridicolo, esprimendo delle idee politiche di L. Laberthonnière e, soprattutto, di J. Le Conte (La evoluzione e le sue relazioni col pensiero religioso), a proposito del quale ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] materia contribuiva a fare del seguito delle sue "filazioni" un'evoluzione senza fratture. Si può fondatamente eucaristia; essa ha sempre celebrato il sacrificio di Cristo sotto la specie del pane e del vino; tale forma di sacrificio fu istituita ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] patristica, assume una configurazione di notevole rilievo nell'evoluzione complessiva dell'età umanistica. Le sue scelte, in particolare con quelle rivolte a personaggi già variamente ricordati (specie per le prefatorie) si hanno lettere indirizzate a ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] un'epoca nuova, romanica. Quindi una evoluzione in senso occidentale della maniera bizantina, una ripresa del classicismo a quo per la datazione dell'affresco. Anche se l'opera non è citata dalle fonti, lo stile, specie ove si abbia S. Cecilia ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] 1847), si mostrò, tuttavia, favorevole a una certa evoluzione politica, che gli sembrava inevitabile. Sostenne così il ottenendo in cambio il massimo delle garanzie diplomatiche, specie riguardo alla restituzione delle Romagne. Allorché, nel dicembre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] civiltà fenicia alla disamina dei processi di evoluzione e trasformazione da Oriente a Occidente, alla definizione delle testimonianze letterarie antiche, parte integrante dei dati da lui utilizzati, specie per quel che concerne la natura dei riti ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] specie umana, sia di cogliere la singolarità psicobiologica di ciascun individuo. Nelle culture primitive la visione dell un elemento storicamente determinante nell'evoluzione di una concezione europea dell'individualità, con tutte le conseguenze ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] delle visite pastorali, egli accentuò questa evoluzione verso una cultura destinata all'utilizzazione pastorale: i Padri della B. oratoresacro, in La scuola catt., LXI [1935], pp. 313-322, specie p. 321) - corrisponde in lui a ciò che sono le "follie" ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...