La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] del canto durante il corteggiamento del maschio: maschi dellaspecie D. simulans presentano infatti un ritmo oscillante ogni 40 aspetti interessanti della struttura e funzione genica possono essere scoperti studiando l'evoluzione comportamentale. ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] al perfezionamento degli organismi e alla successione dellespecie, in primo luogo in una forza produttiva Engelhardt 1986: Engelhardt, Dietrich von, L'evoluzionedella natura nell'età del Romanticismo e dell'Idealismo, "Intersezioni", 6, 1986, pp ...
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L'Ottocento: biologia. La paleontologia
Nicolaas A. Rupke
La paleontologia
Durante la prima metà del XIX sec. la paleontologia fu una delle discipline scientifiche maggiormente innovative; tra i suoi [...] progressivo non aveva nulla a che fare con la trasformazione dellespecie. Cuvier, Buckland, Agassiz e molti altri consideravano il previsto dai sostenitori del progressionismo, ma un'evoluzione più divergente, secondo la quale alcune forme ...
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DNA antico
Isolina Marota
Franco Rollo
Nel DNA sono scritti i caratteri biologici di un organismo, che ne condizioneranno lo sviluppo embrionale e la capacità di crescere, adattarsi all'ambiente in [...] popolazioni moderne in misura rilevante.
Il DNA antico e l'origine delle malattie
In senso sia biologico che culturale l'evoluzione adattativa dellaspecie umana è profondamente influenzata dalle patologie. Esse variano nel tempo, in relazione a ...
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L'Ottocento: biologia. Zoologia e tassonomia animale
Ilse Jahn
Zoologia e tassonomia animale
Agli inizi dell'Ottocento la zoologia non godeva ancora, in ambito accademico, di un pieno riconoscimento; [...] spettò a Darwin; proprio questo lavoro lo portò a maturare importanti conoscenze riguardanti l'evoluzionedellespecie.
La teoria dell'evoluzione aprì nella sistematica animale nuove possibilità di interpretazione del sistema 'naturale', che ormai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] riflessioni sul caso Lisenko (1977), L’evoluzione del concetto di specie da Aristotele a Dobzhansky (1988). Il volume di Storia della biologia e della medicina (1962), di Montalenti nella Storia delle scienze coordinata da Nicola Abbagnano, resta uno ...
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GIARDINA, Andrea
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Patti (Messina) il 28 nov. 1875 da Giuseppe e Caterina Rao. Laureatosi in scienze naturali a Palermo nel 1897, fu assistente prima di N. Kleinenberg, [...] con i comportamenti dellaspecie (Sul nido della Mantis religiosa, in Naturalista siciliano, II [1898], pp. 1-9; Sulla biologia delle Mantidi, in patrimonio ereditario. Nel seguire l'evoluzione degli elementi cellulari dell'ovario di Ditiscus il G., ...
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L'Ottocento: biologia. Biogeografia ed ecologia
Janet Browne
Biogeografia ed ecologia
I viaggi di esplorazione
Nel XIX sec. le spedizioni scientifiche rivestirono un ruolo molto importante nello sviluppo [...] Hooker, sostennero l'ipotesi che il continente eurasiatico fosse anche il principale centro di evoluzionedellespecie vegetali. Tale tendenza a privilegiare le specie provenienti dal Nord, anche se sorretta da accurati studi di carattere biologico e ...
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cervello, storia evolutiva del
Aldo Fasolo
Da poche cellule nervose a decine di miliardi
Tutti gli organismi animali, per funzionare, riprodursi, sopravvivere, dipendono dall'attività dei vari organi [...] specie ci sono grandi variazioni delle dimensioni relative del cervello. Le oscillazioni quantitative nell'uomo sono, così, molto ampie (da 1.000 a 2.000 g), mentre il valore medio è intorno ai 1.350 g.
Cosa impariamo dal confronto con l'evoluzione ...
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LANFRANCHI, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e Francesca Ferrero il 9 febbr. 1877 a Firenze e qui, dopo aver frequentato le scuole dei padri scolopi, nel 1896 si diplomò presso la sezione [...] rappresentino delle varietà di un'unica specie", proponeva che il metodo del risanamento igienico delle stalle organo di difesa dell'organismo in caso di tripanosomiasi, riuscendo a dimostrare la più rapida evoluzionedella malattia negli animali ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...