(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] fatto e ''cotto''.
Il metodo è in grado di dare buoni risultati, specie per oggetti di età rilevante, non è però un metodo di routine. produzione dei manufatti, di stabilire l'evoluzionedelle tecniche metallurgiche seguite, la distribuzione di ...
Leggi Tutto
TRASPORTO
Mario Del Viscovo
Ilio Adorisio
Corrado Guzzanti
(XXXIV, p. 213; App. II, 11, p. 1015; III, 11, p 976)
Evoluzione dei trasporti in Italia.
Le attuali tendenze del trasporto. - La funzione [...] da poterlo adattare, mediante revisioni periodiche, alle evoluzionidelle esigenze che possono differire da quelle previste al , soprattutto nelle metropolitane, dall'esistenza di scale (specie se esposte alle intemperie), dalla lunghezza del cammino ...
Leggi Tutto
L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] avviate ricerche per stabilire la natura dei recettori dell'acetilcolina nel cervello specie a livello di proteolipidi, proteine non ancora reazioni da trapianto, esemplificano l'evoluzionedelle tradizionali classificazioni terapeutiche dei farmaci. ...
Leggi Tutto
UNIVERSO (XXXIV, p. 735; App. I, p. 1096; II, 11, p. 1064)
Massimo CIMINO
Il progresso, in questo ultimo decennio, nella conoscenza dell'U. è stato veramente importante, sia nel campo sperimentale per [...] materia diffusa interstellare, gioca nella costituzione e nella evoluzionedell'U. un ruolo che, sebbene di primo anche nella nebulosa di Andromeda, trae probabilmente origine da una specie di "radio-corona" circondante la Galassia, analoga a quella ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento dellaspecie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] Cold Spring Harbor una stazione per lo studio sperimentale dell'evoluzione affidandone la direzione a Ch. B. Davenport (1866 grazie agli incroci, costituisce il ''carico genetico'' dellaspecie umana, definito come il numero totale di geni ...
Leggi Tutto
La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] M. Schlick, che l'aveva costituito come una specie di suo "seminario privato" (l'espressione è , e tanto "attuale" nell'evoluzione del marxismo europeo, negli anni reazione della f. dell'uomo contro l'eccesso della f. delle idee e della f. delle ...
Leggi Tutto
(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] specie di danza cerimoniale); pressoché inesistenti, a parte alcuni settori della gastronomia ''etnica'', i prestiti dalle lingue dell e i propugnatori dello sperimentalismo.
Se queste schematizzazioni servono a capire l'evoluzionedella poesia in A ...
Leggi Tutto
(II, p. 498; App. I, p. 87; II, I, p. 136; III, I, p. 70; IV, I, p. 101).
Alimentazione umana e progresso scientifico. - Negli ultimi decenni del 20° secolo, si è conclusa una fase storica dello sviluppo [...] per il miglioramento selettivo dellespecie e dalle tecnologie e biotecnologie alimentari in quello delle scienze agrarie e processi e prodotti in continua evoluzione, avendo presente che l'avanzamento delle scienze affini offre la possibilità ...
Leggi Tutto
Sotto il nome di biologia in senso estensivo si comprendono tutte le scienze della vita; in senso stretto, con questo nome si è indicata poi la scienza dei costumi degli animali (ecologia) e delle condizioni [...] tanto morfologica quanto funzionale sia degli individui viventi (ontogenesi) sia dellespecie (filogenia). Dell'evoluzionismo si tratta più largamente altrove (v. evoluzione): basti qui accennare all'opera del Lamarck (1744-1828) come precursore ...
Leggi Tutto
LEGNO (XX, p. 780; App. II, 11, p. 181)
Guglielmo GIORDANO
La situazione mondiale. - L'attenzione che, in misura assai maggiore che non per il passato, si dedica alle foreste ed al legno, deriva dal [...] dimensione, o addirittura di cascami altrimenti inutili.
L'evoluzionedelle tecniche e dei mezzi di ricerca e di indagine ma anche di quelli riguardanti altre specie utili per l'industria della cellulosa e della carta, in particolare degli eucalipti ...
Leggi Tutto
evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...