ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] insoluto.
I diversi caratteri di Inanna-I., quali sono stati delineati, corrispondono all'evoluzione subita dal tipo iconografico della dea; occorre tuttavia precisare, a questo punto, che una netta caratterizzazione di questa, specialmente ...
Leggi Tutto
Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (baptisterĭum, βαπτιστήριον)
É. Coche de la Ferté
G. Maltthiae
Dal IV sec. d. C. in poi, questo termine che presso gli antichi indicava, negli edifici [...] accanto alla sala delle riunioni, un ambiente con una vasca addossata ad una parete e coperta da una specie di tegurio ( , la cronologia dei b.: quindi non se ne può tracciare l'evoluzione; manca un'opera d'insieme su questo argomento. I più antichi b ...
Leggi Tutto
Vedi TRIPODE dell'anno: 1966 - 1997
TRIPODE
P. D'Amelio
La parola, che nell'uso moderno può indicare sia recipienti che sostegni a tre piedi, è già testimoniata in età micenea da due tavolette in scrittura [...] ex voto offerti agli dèi nei principali santuarî della Grecia. In quest'epoca l'utensile si a criteri tipologici; di conseguenza l'evoluzione e la cronologia indicate variano a conosciamo imitazioni in terracotta specie in età geometrica, penetrarono ...
Leggi Tutto
MEDAGLIONE
L. Breglia
Il vocabolo, derivato senza una precisa connessione di significato dal termine medaglia, indica, nel suo più largo senso, un disco con rilievi; può essere quindi applicato a varie [...] la loro emissione, segnando contemporaneamente le tappe della loro evoluzione. Mentre infatti la serie degli autentici m alla figura dell'imperatore, la tradizione medaglistica delle precedenti fasi sopravvive solo parzialmente, specie da Costantino ...
Leggi Tutto
Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA
H. Comfort
Il termine "terra sigillata", che non risale ad alcuna fonte antica, viene usato da molti archeologi per indicare una varietà di [...] crateri, tazze, piatti e coppe, in grande varietà ed evoluzione di sagome; appaiono a volte anche brocche e calamai, nella produzione o d'altri fini. Lo studio dettagliato della t. s., speciedelle industrie provinciali del I e II sec., rivela ...
Leggi Tutto
LACUNARE (lacunar)
M. Wegner
I lacunari, o "cassettoni" dell'architettura greca ci sono particolarmente noti attraverso gli edifici classici di Atene: Partenone, Propilei, tempietto di Atena Nike, Eretteo, [...] parte dell'architettura esterna, speciedella peristasi, mentre possiamo ritenere che la copertura degli ambienti interni della cella per l'evoluzione successiva del soffitto nell'architettura ellenistica e romana.
Il soffitto dello Hephaisteion offre ...
Leggi Tutto
QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] "scala di durezze" per definire l'evoluzione artistica della statuaria da Kallon a Policleto, lo Verlgeich und Metapher bei Quintilian, Stoccarda 1932, specie pp. 54 ss. Per le fonti sui passi di storia dell'arte: J. Brzoska, De canone decem ...
Leggi Tutto
LEKYTHOS (λήκυϑος)
E. Paribeni
La parola viene impiegata sin dall'età omerica a designare un tipo di vaso per oli e profumi (Od., vi, 79). È da ritenere d'altra parte che per gli antichi il nome restasse [...] sviluppi sempre più peculiari e indipendenti dalla comune evoluzionedella ceramica attica dipinta. Se infatti in un periodo specie le foglie d'acanto, di larga applicazione anche nella grande architettura contemporanea. Il valore artistico delle ...
Leggi Tutto
Vedi CANOPO dell'anno: 1959 - 1994
CANÒPO
S. Donadoni
L. Laurenzi
S. Donadoni
L. Laurenzi
Prende nome di c. ciascuno dei quattro vasi destinati, in Egitto, alla conservazione dei visceri mummificati. [...] infine una vera testa a tutto tondo. Questa evoluzione non sarebbe avvenuta se i volti fossero stati all quasi sempre una specie di calotta con ciocche più o meno ondulate, tagliate a frangia sulla fronte e pendenti fino all'inizio della nuca, dove ...
Leggi Tutto
GORGONE (Γοργώ - Γοργών, tardo Γοργόνη; Gorgo - Gorgon, tardo Gorgona)
A. Giuliano
Mostro terrificante più volte descritto nelle fonti letterarie e figurative dell'antichità classica.
Esiodo (Theog., [...] 1), o una specie di capra selvatica (Alex. Myndius, apud Athen., v, 221, 3).
Omero descrive il solo capo della G. come immagine della Atena Parthènos di Fidia (v.).
Attraverso numerosissime copie e varianti è possibile seguire l'evoluzione ...
Leggi Tutto
evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...