Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] , è stato riconosciuto come forza generante la città, specie nelle regioni ad est del Reno: ivi emblematico è ibid., pp. 327-45; R. Bordone - J. Jarnut (edd.), L'evoluzionedelle città italiane nell'XI secolo, Bologna 1988; R. Hodges - B. Hoblev ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] come fulcro fondamentale dell'azione liturgico-celebrativa, nel corso della cui evoluzione andò progressivamente oblazionale (sacrificium) nella fase di preparazione dellespecie eucaristiche, nel corso della quale il vino da consacrare recato dai ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] , fortino sempre dotato di moschea, a difesa delle conquiste dell'Islam, specie nei primi secoli (molti in Nord Africa e murarie del Cairo offre un altro caratteristico esempio dell'evoluzionedelle città islamiche: la prima fondazione, al-Fustat ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Egitto
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Le aree sepolcrali: struttura e organizzazione
di Sergio Pernigotti
Le aree funerarie in Egitto si dispongono in modo [...] ma anche nelle arti figurative, specie nella prima parte della dinastia. Con la fine della XII Dinastia le piramidi scompaiono . Si tratta nella sostanza di una evoluzionedelle statuette dell'Antico e Medio Regno raffiguranti servi impegnati ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] evoluzionedelle forme sociali e sull'origine delle istituzioni civili e politiche: l'opera di Engels sull'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Si può così collocare la distribuzione dellespecie vegetali e animali in un quadro non ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] ricchi di grassi. Infatti, la maggior parte dellespecie da raccolto ha un "antenato" selvatico dal quale della canalizzazione sono strettamente interrelate a quelle dell'urbanizzazione, nel senso che la rete dei canali si adattò all'evoluzione ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Americhe
Christine Niederberger
Marco Curatola Petrocchi
I tipi di colture e i sistemi di produzione: america settentrionale e mesoamerica
di Christine [...] un gran numero di dati indichi una graduale evoluzione verso le pratiche agricole, gli influssi provenienti dalla pianta domesticata. La presenza di resti di zucche coltivate dellaspecie Cucurbita pepo nei livelli D di Guilá Naquitz, datati ...
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Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte
A. Tamburello
H. Goetz
INDIANA, Arte. - L'arte i. raggiunge alcune delle sue espressioni più alte in tempi che sono cronologicamente al di fuori [...] a cavallo, armate di giavellotti e di scudi, e varie specie di animali: cervidi, rinoceronti, orsi, bovidi, cavalli, elefanti, nello sviluppo di forme e moduli basilari per l'evoluzionedell'architettura indiana, hindu e buddista.
Fra i pochi ...
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Ricerca archeologica. La ricostruzione dell'ambiente
Nicola Terrenato
Guido Devoto
Luca Trombino
Emanuela Guidoboni
L'archeologia ambientale
di Nicola Terrenato
Lo studio delle caratteristiche e [...] diversa è offerta dalla paletnobotanica, che si occupa più in dettaglio dello sfruttamento delle risorse vegetali da parte dell'uomo. Studiando l'evoluzione e la diffusione dellespecie coltivate, le proporzioni fra parti utilizzabili e scarti si è ...
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Il degrado dei materiali archeologici
Giorgio Torraca
Massimo Leoni
Costantino Meucci
Mariagrazia Plossi Zappalà
Marisa Laurenzi Tabasso
Marco Verità
Aspetti generali
di Giorgio Torraca
Il termine [...] velocità del degrado, generalmente differente per le diverse specie legnose, soprattutto per il loro variabile contenuto segue.
1) Instabilità intrinseca dei materiali, peggiorata dall'evoluzionedelle tecniche di fabbricazione (ad es., per la carta ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...