BAROZZI, Francesco
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Nacque a Candia il 9 ag. 1537 da Iacopo, nobile veneziano, e da Fiordiligi di Nicolò Dorro, di Rettimo. Ebbe come maestro di latino e greco Andrea Doni; più tardi frequentò lo [...] di "Ioannes de Sacrobosco" alla cui confutazione è appunto dedicata quella sua opera maggiore. Va rilevato a tale proposito che :il contributo del B. all'evoluzionestata commentata da molti huomini dottissimi, e di molta autorità, per non esser stata ...
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SAFFI, Marco Aurelio
Roberto Balzani
– Nacque a Forlì il 13 ottobre 1819, primogenito del conte Girolamo (1795-1841) e di Maria Romagnoli (1796-1855), appartenenti al ceto possidente locale.
La coppia [...] nonostante, fra il 6 e il 15 febbraio 1853, fosse stato mandato in incognito a Bologna per sostenere dalle Romagne l’insurrezione di vista politico, le sue idee avevano subito un’evoluzione che non comprometteva la sua personale scelta repubblicana di ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] rischi: dedito a una malavita (Momigliano) della quale sarebbe stato in qualche modo partecipe Dante, non fosse che per la al D., l'evoluzione dei giudizi sul valore letterario della tenzone e sulla funzione di palinodia e risarcimento dell ...
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FASSIO, Ernesto
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Genova il 22 luglio 1893, terzogenito degli otto figli di Agostino e Carolina Oppezzi, in una famiglia di origine genovese appartenente alla media [...] "ad honorem" conferitagli dalla facoltà di ingegneria dell'Università di Genova, ibid. 1957.
Fonti e Bibl.: Di notevole aiuto per ricostruire l'evoluzione delle attività imprenditoriali del F. è stata la testimonianza della figlia Franca. Materiale ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] al liceo "Galvani", figlia di Giuseppe Osti, ordinario a Bologna di diritto privato, di cui il F. era stato allievo), dalla quale avrà centrale nell'evoluzione del suo pensiero.
"È un libro - scrisse W. Cesarini Sforza - che meriterebbe di essere ...
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MAGGIOLINI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Parabiago, piccolo borgo alle porte di Milano, il 13 nov. 1738 da Gilardo, guardiano degli impianti di irrigazione del locale monastero di S. Ambrogio, [...] ". Il fondo è dunque una miniera di informazioni sull'evoluzione della maniera dell'intarsiatore e sulle fonti seguì le orme del padre, ricevendo i primi insegnamenti di disegno da colui che ne era stato il maestro, l'abate Coldiroli. Stando a quanto ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] di una guerra contro gli alleati, il pericolo di una ritorsione di questi, specie della Germania che riteneva sarebbe stata vittoriosa anche nel caso di se non in misura assai ridotta, l'evoluzione segreta dei rapporti austro-tedeschi sulla questione ...
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COMPARETTI, Andrea
Ugo Baldini
Nacque a Vicinale di Buttrio (Udine) da Francesco, piccolo proprietario terriero, e da Maria Trevisan, probabilmente il 30 ag. 1745 (come afferma il necrologio apparso [...] di illustrazioni adeguate, ne limitarono il pieno apprezzamento: è quindi un problema storico aperto quello della sua collocazione entro l'evoluzione .
Lo statodi salute del C., mai ottimo, subì un cedimento improvviso ad opera di quelle stesse ...
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CUBONI, Giuseppe
Anna Vittoria Agnello Gagnotto
Nacque a Modena da Luigi e da Carolina Camuncoli il 2 febbr. 1852.
Di famiglia originaria della Sardegna trasmigrata a Modena, presso la cui corte ducale [...] di maggior importanza.
Dal 1898 il C. ricoprì presso la facoltà di scienze naturali dell'università di Roma la cattedra di patologia vegetale: di essa, del resto, egli era stato teorie che, in fatto dievoluzione e di eredità, sorsero all'inizio del ...
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CARCANO, Paolo
Luigi Ambrosoli
Nato a Como il 24 genn. 1843 da Giovanni, architetto capo del comune, e da Angela Maggi, aveva completato gli studi secondari nel clima degli anni che preparavano la fine [...] mantenendo stretta amicizia con Giolitti, il C. aveva maturato un'evoluzione che lo aveva reso sempre più autonomo da quello. Il Consiglio. L'atteggiamento del C. sarebbe stato tra quelli che convinsero di più Vittorio Emanuele III a respingere le ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...