SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] i due corpi di fabbrica sul lato della città, con funzioni di donjon. Quale che sia stato il ruolo di Gattapone in questo di S. Gregorio e le sue vicende artistiche, ivi, pp. 63-105; L'Umbria (Italia romanica, 3), Milano 1979; R. Pardi, Evoluzione ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] , ma i reperti archeologici rinvenuti attestano che, anche in questo caso, erano state usate fistole di piombo. Nel tratto che arriva fino alle mura di Canterbury sono riconoscibili - sebbene lo schema non fornisca indicazioni più precise - quattro ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] ruoli economici difficilmente trascurabili nell'evoluzione dell'idea di una città monastica, totalmente nuova a. fu consacrata da Innocenzo II nel 1130; il suo impianto sarebbe stato delineato con funi da s. Pietro, s. Paolo e s. Stefano, che ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] parte della repubblica di Venezia (1404), attraverso l'evoluzione comunale, il successivo ingresso di B. nella da Cusighe il minio per farne le lettere capitali" a un "bello Statuto, che adì 27 ottobre 1385 fu dal Capitolo solennemente sancito"; De ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] secondo livello degli affreschi di Grottaferrata che, secondo lo studioso, documentano l'evoluzione dei modi cavalliniani . La tavola, che ha il fondo d'oro tempestato di gigli angioini, è stata riferita da Toesca (1951) in poi alla stessa mano dell ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] tre figure femminili e una maschile sono stati variamente ipotizzati riferimenti con la scultura litostrato cremonese del Camposanto nella evoluzione della stilistica ornamentale, "Atti del 4° Congresso internazionale di studi sull'Alto Medioevo, ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] Lucca, tra i secc. 8° e 11°, è stato addirittura possibile parlare di una 'città-orto'.A partire dal sec. 12° paradossalmente i resti di g. medievali in Iran. Alcune testimonianze archeologiche permettono di studiare l'evoluzione della tipologia ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] Sud-Est); al centro è Babilonia. Questa disposizione è frutto di un'evoluzione storica (in particolare il 'centro' si sposta da Sumer 44-70.
Levine 1989: Levine, Louis, The Zamua itinerary, "State Archives of Assyria, Bulletin", 3, 1989, pp. 75-92.
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] neotestamentari dell'abbaziale di Andlau, al contrario nei capitelli del chiostro di Eschau - una parte è stata rimontata nel Mus ES di Strasburgo.
Verosimilmente l'arte di Hans Multscher attivo a Ulma non mancò di influire sull'evoluzione della ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] a E da un corpo quadrato tra torri; alla luce di nuovi ritrovamenti è stata anche proposta l'identificazione del c.d. torrione con il di un centro medievale, Roma-Torino [1971]; id., La Tuscia Romana. Un territorio come esperienza d'arte: evoluzione ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...