CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] 'origine del linguaggio, a quanto era stato affermato dai filosofi sensisti francesi Condillac e dievoluzione, essendo legato al sistema di idee e di sentimenti di una determinata nazione, ed è il "risultato del modo di concepire, di giudicare, di ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] tempi e di fronte ai diversi livelli della evoluzione storica; il riconoscimento di una perenne esigenza di una "modernità le pagine più ricche e sicure che siano state scritte sul B. sono quelle di M. Fubini (1952)il quale ha riconosciuto ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] nov. 1540 l'Accademia degli Umidi. Lo Stradino era stato soldato di ventura al seguito di Giovanni dalle Bande Nere, rimanendo legatissimo a casa Medici anche singolari privi di una reale articolazione interna, funzionali all'evoluzione dell'intreccio ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] nel 1849, intendeva incarnare ed esprimere l'evoluzione (non solo del L.) dal repubblicanesimo Giornale per i bambini di cui era animatore e che era stato fondato nel 1881 da F. Martini con l'ambizione di rinnovare la letteratura infantile ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] concluso con l'imperatore Zenone. Rendiamo merito a E. di aver intravisto l'evoluzione dei tempi. L'Impero, in Occidente, non sussisteva grandi famiglie rimangono elettivamente legate al servizio dello Stato nell'esercizio delle alte cariche: E. è ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] vicinanza all’evoluzione del PCI: nel novembre del 1988, su Rinascita, pubblicò una Lettera ad Aleksander Dubček, in occasione della visita in Italia del leader della 'primavera di Praga' del 1968, ricordando che allora egli era stato «il simbolo ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] un secolo di discordie; rammenta il giuramento fatto di "consegliare lo megliore stato"; evoca infine aquilani narrati nella Cronaca èdi R. Colapietra, Profilo dell'evoluzione costituzionale del Comune aquilano fino alla riforma del 1476, in ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] di uno sfondo non del tutto contraddittorio - sia pure nel senso di un'evoluzione - con la lezione dell'ultima e grande poesia italiana di perduto nel modo che sappiamo. Esso è stato pubblicato in ediz. anastatica a cura di E. Falqui e D. De Robertis, ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] reale"; e che, con allusione a un personaggio di George Sand, cui il M. era già stato accostato da Mazzini, "non v'è il Tirteo, politica fu l'evoluzione interna della situazione italiana, improvvisamente sbloccatasi nel 1846 con l'elezione di Pio IX. ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] del Consiglio. Si riaccostava intanto alla pratica cattolica: specchio di questa evoluzione è il suo teatro, che dal 1950, con Il giocatore statodi tendenza. A conferma di questo carattere, negli ultimi drammi del B. compaiono, col compito di ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...