DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] rischi: dedito a una malavita (Momigliano) della quale sarebbe stato in qualche modo partecipe Dante, non fosse che per la al D., l'evoluzione dei giudizi sul valore letterario della tenzone e sulla funzione di palinodia e risarcimento dell ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] dal 1928) avrà un peso non irrilevante sulla futura evoluzione spirituale del C., il quale dall'iniziale sentimento panico dell gesuita André de Bavier; ma senza dubbio è stata influenzata anche dalla lettura di quelli che il C. definisce i suoi ...
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ALIANELLO, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 20 marzo 1901, da Antonio, ufficiale di artiglieria, e da Luisa Salvia.
Ambedue i genitori erano di origine lucana, ma, mentre la famiglia paterna [...] cruciale dell'impresa garibaldina e della successiva annessione allo Stato italiano, dell'alfiere dei cacciatori reali Pino Lancia è senza prospettive dievoluzione o di progresso.
Dopo il tentativo di rievocazione evangelica di Maria e i fratelli ...
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FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] scomparsa - sostenere riguardo all'arte del F. se dievoluzione o involuzione si sia nel corso degli anni trattato 1930. Subito dopo la morte del F., che ne era stato l'ideatore, si decise di intitolare il "Premio Fiera letteraria" alla sua memoria. L ...
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MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] due importanti concorsi internazionali, ai quali era stato dato grande rilievo nelle riviste italiane ed interessante testimonianza dell'evoluzione del suo linguaggio sono una serie di opere romane realizzate per famiglie di spicco dell'ambiente ...
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DAVANZATI, Chiaro
Pasquale Stoppelli
Visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, ma di lui restano sconosciuti sia l'anno della nascita sia quello della morte. Né la tradizione del suo nutrito [...] prevalsero in Pisa e il D. sarebbe stato cacciato dalla città, l'occasione gli avrebbe'dettato il sonetto di rimpianto "Tutte le pene ch'io già mai portai".
In realtà una ricostruzione dell'evoluzione politica del D. da posizione guelfe a posizioni ...
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APOLLONIO, Mario
Elisabetta Mondello
Nacque ad Oriano (Brescia) il 28 sett. 1901 da Artemio ed Elodia Vimercati. Studiò al liceo "Arnaldo da Brescia" in questa città, e qui frequentò il gruppo confraternale [...] .
Nel 1926 aveva vinto la cattedra di materie letterarie nei licei ed era stato destinato a Varese. Mantenne però la società in evoluzione.
Bibl.: Per una bibl. il più possibile completa dell'opera dell'A. si veda Bibliografia di M. A., a cura di C. ...
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CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] C. interpretava l'evoluzione letteraria come un succedersi di "forme" individuali e non di correnti o scuole Palermo il 7 maggio 1937.
Era stato membro della Accademia reale di scienze e lettere di Palermo, del Consiglio superiore della Pubblica ...
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CODEMO, Luigia
Anita Zagaria
Nacque a Treviso il 5 sett. 1828 da Michelangelo e Cornelia Sale ved. Mocenigo. Si dimostrò subito una bambina di spiccata intelligenza e di ferrea memoria; l'ambiente familiare [...] evoluzione culturale.
Viaggiò per ben dodici anni, dal 1838 al 1850. La prima tappa fu Firenze; le grandi opere che qui ebbe modo di conoscere e di rimane allo statodi tentativo discutibile: ma la sua opera, valutata nel complesso, è degna di nota ...
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ARCOLEO, Giorgio
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Nacque a Caltagirone il 15 ag. 1848 da Gaetano e da Benedetta Alessi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza defi,università di Napoli, frequentò anche la facoltà di lettere e [...] i problemi sociali in modo da rispondere ai bisognà di tutte le classi. Considerò perciò lo Statuto non più come un documento sacro e inviolabile s, ma come un indice, una forma estrinseca, sottoposta evoluzione dei fatti e delle idee. E ciò gli ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...