Sterilizzazione
Ettore Cittadini
Alessandra Lo Presti
Eugenia De Luca
Il termine sterilizzazione, che designa l'operazione di rendere sterile, l'effetto che ne deriva e anche il modo con cui tale [...] 30 anni, nelle quali le motivazioni all'intervento non erano state valutate bene dal medico e forse non consapevolmente dalla donna Esiste una via isteroscopica di sterilizzazione, che potrà avere in futuro una notevole evoluzione. Il punto scelto per ...
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Risonanza magnetica nucleare: applicazioni biochimiche e biologiche
Mara Cercignani
Subito dopo la sua scoperta negli anni Quaranta del Novecento, il fenomeno della risonanza magnetica nucleare (RMN), [...] sua misura è utile per la caratterizzazione di alcuni stati patologici. Esistono diversi metodi per misurare di risonanza dei diversi composti contenenti il nucleo di interesse. Lo spettro è ottenuto tramite la trasformata di Fourier dell’evoluzione ...
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Stress
Francesca Cirulli
Seymour Levine
Lo stress è una risposta del sistema nervoso centrale (SNC) a stimoli che rappresentano incertezza. Le reazioni allo stress sono regolate dal SNC e possono variare [...] problemi legati alla necessità di definire lo stress diventano chiari quando si esamina l'evoluzione del concetto. Nella ipotalamo-ipofisi-surrene, rappresenta un indicatore sensibile dello statodi allerta dell'organismo e che perciò la sua risposta ...
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Amore
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Leonardo Ancona
Bruno Callieri
Correntemente inteso come rapporto duale e reciproco, l'amore può definirsi, sulla base dei risultati della ricerca psicologica, [...] e ambivalente, perché si tratta di uno stato fortemente carico di elementi istintuali, che possono essere , New York, Raven Press, 1975 (trad. it. in id., Evoluzione del cervello e comportamento umano, Torino, Einaudi, 1984).
j. panksepp, ...
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Demenza
Luigi Amaducci
Mario Falcini
Il termine demenza, derivato del latino demens, "uscito di mente", che nel linguaggio comune indica spesso genericamente statidi infermità mentale o insensatezza, [...] di arrestarne l'evoluzione. Il supporto teorico della terapia è dato dal tentativo di intervenire sui numerosi deficit di in 6-8 mesi, mentre un decorso di 2 o più anni è stato riportato nelle forme familiari.
Bibliografia
American psychiatric ...
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Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] assoni. Ma con il procedere dell'evoluzione, gli organismi dotati di questo sistema si rivelarono così avvantaggiati diramazioni sotto forma di potenziale d'azione.
Di norma, quando il neurone non è stimolato, ed è quindi in uno statodi riposo, la ...
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Adattamento
Rosadele Cicchetti e Per-Olof Åstrand
Il termine indica, in generale, il conformarsi a determinate condizioni e situazioni. In biologia sta a significare la relazione tra le strutture e [...] ereditata dalla prole: è il caso di molte specie di pesci, di anfibi e di alcuni rettili, che alterano la loro colorazione bipede (fig. 1). Nel corso dell'evoluzione del genere Homo sono stati selezionati individui con una massa cerebrale sempre ...
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Aria
Guido Barone e Red.
Per aria si intende la miscela di gas che costituiscono l'atmosfera terrestre, in particolare nei suoi strati inferiori. Essa è formata prevalentemente da azoto e argon, elementi [...] dell'aria sarebbe il prodotto sia dell'evoluzione prebiotica, sia dell'azione delle prime forme di vita sviluppatesi in un'atmosfera ancora priva di ossigeno.
La primordiale atmosfera sarebbe stata rapidamente trasformata dall'azione della radiazione ...
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Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] presenza nelle urine insieme al cAMP fu subito correlata allo stato ormonale dell'animale. Il suo ruolo come secondo messaggero venne rappresenta una sfida e un campo di indagine in continua evoluzione. Infatti non solo stimoli extracellulari diversi ...
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Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] o la devianza siano state pensate spesso come il peculiare motore della vita e dell'evoluzione trova infatti conferma nei molti miti che proprio in un atto di trasgressione, o semplicemente nella rottura di una consuetudine, situano l'origine ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...