di Alberto Siracusano e Cinzia Niolu
La d. è una condizione psicopatologica caratterizzata da sintomi psichici (tristezza marcata, anedonia, hopelessness, helplessness, sentimenti di colpa e autosvalutazione, [...] come anche in altre patologie psichiatriche), e di valutarne, in vivo, l'evoluzione nelle diverse fasi del decorso e in SNC (in una fase molto delicata), determinando anomalie distato e/o di tratto le quali, a loro volta, costituirebbero una ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] rappresentative del sistema e delle variabili indipendenti di cui le variabili distato sono funzione. Per es., i modelli di dinamica delle popolazioni studiano l'evoluzione delle diverse popolazioni, eventualmente differenziandone il sesso ...
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La patologia del c. riguarda le alterazioni diffuse, e non limitate a qualche organo, del connettivo c., cioè di quel connettivo che è caratterizzato dalla presenza di fibre collagene immerse, insieme [...] , particolarmente gli ormoni della corteccia surrenale.
Il concetto di malattia del collageno (P. Klemperer e collaboratori) è stato il punto di partenza di un'evoluzionedi grande importanza delle concezioni eziopatogenetiche generali. Per molto ...
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Alcune notevoli conquiste della biologia applicata, e in particolare della farmacologia, quali la scoperta dei sulfamidici, seguita a breve distanza da quella degli antibiotici, hanno destato il più vivo [...] tutte quelle variazioni distato della componente ereditaria di una popolazione, che debbono costituire la base di ogni processo l'analisi sperimentale del problema dell'evoluzione è iniziata (v. genetica, evoluzione in questa App.).
Così anche rami ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] collaborazione fa sì che in ogni tessuto si mantenga uno statodi equilibrio, in modo che la sua struttura e le sue la comparsa di cellule cancerose, sia per controllare nel tempo l’evoluzione metastatica. È nato in tal modo il concetto di marker ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] di polimorfismo bilanciato meglio compreso, a livello molecolare, di tutta la biologia e rappresentano inoltre esempi di interazione tra le evoluzionidi due specie, quella di con cui gli YAC sono stati ottenuti (ognuno di essi ha una sezione centrale ...
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Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] corso dei secoli è stato condizionato, per quanto concerne l’impostazione, dall’evoluzione del pensiero medico in genere non si discosta da quella greca. Il massimo trattatista romano di c. fu A.C. Celso, i cui libri di c. (il VII e l’VIII del De re ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] m. corrisponderebbero a un codice prestabilito sotto forma di molecole di RNA è stata formulata da H. Hydén (1962).
Secondo un intervento diffuso di tutto il cervello, se non dell’intero sistema nervoso. È ovvio che l’evoluzione delle conoscenze in ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] di dottrina consta essenzialmente di due grandi parti, di cui una mira a elaborare gli elementi dottrinali che possono concorrere alla formazione e all’evoluzionestato il principale fattore determinante di una netta diminuzione della mortalità e di ...
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tossicodipendenza Condizione caratterizzata dall’incoercibile bisogno di far uso continuato di sostanze psicotrope in senso lato, senza alcun riguardo per il danno che ne deriva. A seconda che si faccia [...] come è, nella maggioranza dei casi, ad apatia, ipersonnia e bulimia; possono verificarsi, però, stati depressivi con pulsioni suicide.
Evoluzione e prognosi di alcune tossicodipendenze
Nelle t. da morfina e da eroina la dipendenza, sia psichica sia ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...