FANTUZZI, Giacomo
Raffaella Cascioli
Nacque a Ravenna il 9 maggio 1616 da Cornelia Preti Pompili e dal nobile Monte, che nel 1612 era stato magistrato dei Savi.
Discendente dal ramo ravennate dell'antica [...] da cui a tratti deriva la percezione di un'evoluzione che non è soltanto religiosa. Certamente il 1678. Il Pasolini attribuisce al F. un altro manoscritto di cui non è stata rinvenuta traccia, dal titolo Istruzioni e avvertimenti morali, canonici ...
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LANFRANCO
Umberto Longo
Di questo notaio pontificio non conosciamo il luogo né la data di nascita, che può presumibilmente essere collocata intorno alla metà dell'XI secolo. Non si hanno notizie sulla [...] minuscola L. ebbe un ruolo decisivo al punto che ne è stato riconosciuto come l'inventore, anche se l'evoluzione della sua grafia si compì grazie anche all'influenza di altri scrittori e, principalmente, dello scriniarius Pietro (Kehr, p. 105).
Fonti ...
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CALCO, Giacomo
Valerio Marchetti
Nato a Lodi, "familia non incelebri oriundus", nella seconda metà del sec. XV ed entrato giovanissimo tra i carmelitani, "qui illum erudiebant", concluse i suoi studi [...] francese che nel 1530 era stato personalmente investito di una missione di mediazione e che era abbiano ufficialmente rispecchiato la particolare evoluzione della Chiesa d'Inghilterra prima della scomunica di Enrico VIII (11 luglio 1533 ...
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PANDOLFINI, Niccolò
Riccardo Saccenti
– Nacque a Firenze il 19 maggio 1440 da Giannozzo e da Giovanna di Bartolomeo Valori.
Apparteneva a una delle principali famiglie del patriziato fiorentino. Il [...] al soglio pontificio di Sisto IV Della Rovere, la posizione di Pandolfini in Curia conobbe una significativa evoluzione, grazie al intercessione della famiglia del vescovo, era stata concessa la pieve di Montemurlo.
Anche durante l’esercizio pieno ...
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BOSCOLI, Giovanni
Orsolina Amore
Figlio di Giachinotto, di famiglia fiorentina, non conosciamo l'anno della sua nascita. Nel 1422 si addottorava in diritto canonico a Bologna; in quello Studio compare [...] bolognese aveva subito un'evoluzione. Quel che sembra ricostruibile dal racconto delle cronache (e soprattutto dall'esposizione del Ghirardacci) è che, contro un indurimento dell'Acciapaccia sulla linea che era stata quella di Martino V, il B ...
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BARACCO, Giovanni
Simonetta Gori Savellini
Nacque a Torino nel 1801 e, rimasto molto presto orfano del padre, venne dalla madre indirizzato agli studi superiori che concluse addottorandosi in "leggi [...] matrimoni misti sorta tra la Chiesa e lo Stato prussiano. Tali articoli, fondati su una precisa indicem; Lettere di G. B. a Vincenzo Gioberti (1834-1851), a cura di L. Madaro, Roma 1936;T. Vecchietti, Tre momenti della evoluzione giobertiana, in Riv ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
soffitto di cristallo loc. s.le m. L’insieme di barriere sociali, culturali e psicologiche che si frappone come un ostacolo insormontabile, ma all’apparenza invisibile, al conseguimento della parità dei diritti e alla concreta possibilità...